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Roma, tra spari e gravi “fatti di sangue” si continua a spacciare: altri cinque arresti

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Rimane alta l’attenzione dei Carabinieri sul fronte del contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti. In particolare a Tor Bella Monaca, teatro nei giorni scorsi anche di un grave fatto di sangue nel corso del quale è stato ferito un uomo coinvolto in passato in diverse indagini per droga.

Anche nella giornata di ieri, in via dell’Archeologia, a pochi passi dove sono stati esplosi i colpi di pistola lo scorso 30 marzo, i Carabinieri della Stazione di Roma Tor Bella Monaca hanno eseguito un blitz che, in un colpo solo, ha consentito di arrestare, in flagranza, 5 persone.

Il tutto, come sempre, perfettamente coordinato per rifornire il “mercato”. Tutto era pensato nei minimi particolari, dalla gestione della “clientela”, ai nei ruoli che ognuno di loro ricopriva nell’attività di spaccio.

Un sistema di spaccio più che collaudato

Un sistema perfettamente oleato e organizzato per eludere i controlli delle forze dell’ordine. Tra loro c’è dunque la vedetta, chi riforniva le dosi da consegnare, chi materialmente le spacciava e chi, infine, riceveva il denaro.

Chi sono gli arrestati

In manette sono finiti un 26enne romano, già con precedenti, trovato in possesso di 53 dosi di cocaina per un peso complessivo di 25,2 g e 40 euro ritenuti il provento della vendita. 

Un 19enne romano, incensurato, trovato in possesso di 29 dosi di cocaina per un peso complessivo di 18,1 g e  160 Euro, ritenuti provento dell’attività illecita. 

Un 20enne, un 55enne romani e un 66enne egiziano, tutti con precedenti, sorpresi mentre cedevano una dose ad un uomo 45enne e trovati in possesso di 300 euro.

Tutta la droga recuperata è stata sequestrata. I 5 fermati sono stati arrestati e trattenuti in caserma in attesa del rito direttissimo. Per l’uomo che stava acquistando la droga, un impiegato romano, è scattata la segnalazione alla Prefettura.

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