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Roma, vandali e ladri al lavoro senza sosta: danni ad auto e moto dalla periferia al centro

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Vandali ma anche ladri. A Roma negli ultimi giorni, senza distinzioni tra le zone più centrali da quelle in periferia, i malviventi sono tornati a prendere di mira i veicoli in sosta. Si rompono finestrini per rubare – borse, perfino autoradio – oppure si infrangono parabrezza soltanto per il “gusto” di farlo. Sono tantissime le segnalazioni di cittadini che, al momento di riprendere il proprio mezzo, che sia per andare al lavoro la mattina o dopo una sosta per una commissione, si ritrovano di fronte all’amara sorpresa. Ne sa qualcosa anche il noto stilista Cesaree Guidetti che due giorni fa ha subito il furto – con le modalità di cui sopra – di capi d’abbigliamento dal valore stratosferico di un milione di euro. E qui eravamo ai Parioli, tanto per dire.

Auto semi-distrutte 

Tre giorni fa i ladri hanno battuto la zona di Monteverde. Qui un’auto è stata semi-distrutta per asportare l’autoradio: è successo sulla circonvallazione Gianicolense, poco prima del supermercato TuoDì procedendo verso la stazione Trastevere. Proprio a Trastevere un’altra segnalazione: stesso modus operandi, un’altra autoradio prelevata con forza. 

Via Palasciano: «Macchina semi distrutta per un’autoradio da 50€», denuncia un cittadino. Ci spostiamo di appena 2km ed ecco altre segnalazioni in Via Ussani: macchine sfondate e addirittura attrezzi da lavoro rubati ad un operaio. C’è poi chi non può permettersi nemmeno di andare al cimitero per portare i fiori ai propri cari. Basta un attimo di distrazione, con la borsa che resta in macchina, e al ritorno altri finestrini sfasciati per – spesso – magri bottini (ma alti danni per i proprietari). In questo caso la segnalazione arriva dal cimitero di Prima Porta.

Vandalismo fine a sé stesso: succede a Tiburtina 

C’è poi chi si ritrova il proprio mezzo, in questo caso uno scooter, vandalizzato senza un apparente motivo. E’ successo stanotte in zona Tiburtina: «A chi dava tanto fastidio da ridurlo in questo modo?», si sfoga il cittadino. 

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