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Scuola, Codacons prepara ricorso al Tar contro l’obbligo vaccinale per docenti e personale scolastico

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coronavirus fiumicino

Non solo green pass obbligatorio per gli insegnanti, come sarà per tutti dal 1 settembre, ma anche un’attestazione sull’onore, un modulo che gli studenti del liceo  Chateaubriand  della Capitale dovranno firmare, dove mettono nero su bianco il loro impegno a rispettare il protocollo. Vere e proprie regole, agli occhi di molti troppo rigide, al punto che il Codacons ha pensato bene di schierarsi e di preparare un ricorso al Tar. Questa volta contro l’obbligo vaccinale per i docenti e il personale scolastico

Scuola, Codacons prepara il ricorso al Tar contro l’obbligo vaccinale 

Come si legge in una nota pubblicata sul sito ufficiale, “l’Associazione per la Difesa dei Diritti Civili della Scuola e il Codacons raccolgono a partire da oggi (ieri, ndr) le adesioni di docenti e personale scolastico ad un ricorso collettivo al Tar del Lazio contro l’obbligo del Green Pass previsto dal Governo per il settore della scuola. Una misura che – spiegano le due associazioni – risulta contraria alle norme europee e si traduce di fatto in un trattamento sanitario obbligatorio per una specifica categoria di lavoratori, con una evidente discriminazione tra cittadini”. 

“Siamo stati da subito favorevoli ai vaccini contro il Covid e alla campagna vaccinale avviata dal Governo, ma non possiamo tollerare così gravi lesioni dei diritti dei lavoratori e provvedimenti adottati in piena violazione delle disposizioni europee – spiega il presidente Carlo Rienzi – Il decreto legge n. 111/2021 varato dal Governo si pone infatti in netto contrasto con il Regolamento Ue n. 953/2021, che al considerando 36 vieta qualsiasi forma di “discriminazione diretta o indiretta di persone che non sono vaccinate, per esempio per motivi medici, perché non rientrano nel gruppo di destinatari per cui il vaccino anti COVID-19 è attualmente somministrato o consentito, come i bambini, o perché non hanno ancora avuto l’opportunità di essere vaccinate o hanno scelto di non essere vaccinate”.

L’introduzione dell’obbligo di Green pass per il personale della scuola si traduce inoltre in un trattamento sanitario obbligatorio per una specifica categoria di lavoratori, creando evidenti discriminazioni tra cittadini vietate dal nostro ordinamento – prosegue Rienzi –. Il Green pass deve essere una misura per proteggere i cittadini, e non certo una condizione per conservare il lavoro o un requisito in assenza del quale un lavoratore può essere licenziato, perché una siffatta situazione risulta incostituzionale e assurdamente discriminatoria. Chi tra docenti e lavoratori non vuole o non può sottoporsi al vaccino deve essere destinato ad altre mansioni o messo in congedo retribuito, ma mai sospeso o licenziato”.

Proprio per questo motivo, Codacons e Associazione per la Difesa dei Diritti Civili della Scuola “scendono in campo a favore del personale scolastico e organizzano un ricorso collettivo al Tar del Lazio contro il decreto n. 111/2021 nella parte in cui introduce l’obbligo di Green pass per docenti e personale scolastico. Ricorso al quale docenti e il personata Ata possono aderire a partire da domani seguendo le indicazioni pubblicate sul sito del Codacons”. 

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