“Unica”, Ilary Blasi arriva su Netflix con la consapevolezza di scardinare tutto il non-detto sul suo conto: cosa aspettarsi.
11 luglio 2022, Ilary Blasi riparte da qui. Da quella che è la sua “dichiarazione d’indipendenza”. La donna, a più di un anno ormai dalla separazione con Francesco Totti, torna protagonista. Questa è la prima certezza, per chi in questi mesi si fosse preoccupato su cosa avrebbe fatto l’ex conduttrice Mediaset. Ora è più chiaro perchè c’è stato un divorzio (tutt’altro che lampo) dal Biscione. La Blasi ha lasciato Cologno Monzese perchè aveva già un accordo con il colosso dello streaming.
“Unica”, il documentario su Ilary Blasi, si appresta a essere uno dei prodotti più visti dell’anno. Arriva il 24 novembre ed è atteso perchè – a meno di clamorosi ribaltoni – racconterà la verità (sua) sulla fine dell’amore con l’ex attaccante della Roma. Capitano per antonomasia, Casanova – secondo i detrattori – per definizione. La seconda certezza, invece, è quella legata alla mediaticità dell’operazione. Ilary Blasi non è stata in silenzio per questione di discrezione, quando – in radio e in televisione – tutti dicevano qualcosa sul suo conto. Ha scelto il silenzio per lanciare un’unica, proprio per restare in tema, risposta definitiva. Venduta a fior di milioni.
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“Unica”, Ilary Blasi racconta la (sua) verità in un documentario
Una stoccata finale che inciderà anche sul piano legale. Il processo, nonché iter giudiziario, di separazione sta andando avanti tra alti e bassi. Totti ha chiesto recentemente all’ex moglie, attraverso interviste e non direttamente, di trovare un equilibrio per il bene dei figli. Parole al vento, perché adesso comanderà lo Share: “Se ti sposi in diretta televisiva, anche il divorzio sarà in diretta televisiva”. Così sentenziava la giornalista Selvaggia Lucarelli sui social immediatamente dopo la separazione fra le due icone nei loro rispettivi ambiti. La profezia si è avverata.
Per capirlo basterà ascoltare il trailer dell’ex conduttrice Mediaset: “A volte si è detto troppo, a volte si è detto poco, a volte si è detto sbagliato. Voglio raccontarvi la mia storia: raccontarvi un po’ di me e di tante cose che non sapete. Mi emoziono difficilmente, ma qui si parla di me”. Tutto è pronto, dunque, per l’unica tessera mancante del puzzle: la sua, che rischia di essere anche quella in grado di completare un disegno. Oppure distruggerlo definitivamente. Per scoprirlo non resta che premere Play.
