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Superbonus: il Senato approva il provvedimento, ora si passa alla Camera

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Il decreto Superbonus è stato approvato nell’Aula del Senato con 101 sì, 64 no, nessun astenuto. Il provvedimento, per il quale il governo ha chiesto e ottenuto il voto di fiducia, passa ora alla Camera.

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Approvato il superbonus – Ilcorrieredellacittà.com

 

Dalle detrazioni in 10 anni allo stop alle compensazioni per le banche, sono diverse le novità per il superbonus 2024. 

Il Senato ha approvato il Superbonus

Il decreto Superbonus è stato approvato dal Senato con 101 sì, 64 no, nessun astenuto. Tocca ora alla Camera pronunciarsi in merito al provvedimento.

Il nuovo Superbonus 2024 introduce alcune importanti modifiche rispetto al precedente. Ecco un riassunto delle principali novità:

  1. Detrazioni in 10 anni: Le spese sostenute dal 1° gennaio 2024 per il superbonus (attualmente al 70%, che scenderà al 65% nel 2025) potranno essere portate in detrazione in 10 anni anziché in 4. Questo meccanismo favorisce i contribuenti con una capacità fiscale minore, mentre penalizza chi ha più capacità fiscale. Si stima che quasi 12 miliardi di detrazioni saranno fruibili tra il 2024 e il 2025.
  2. Bonus Casa al 30% dal 2028: L’agevolazione per i lavori di ristrutturazione di casa vedrà l’aliquota della detrazione scendere al 30% dal 2028 al 2033. Nel 2024, il bonus è stato confermato al 50%, con un tetto di spesa detraibile di 96.000 euro. Dal 2025, salvo proroghe, l’aliquota scenderà al 36%, con un tetto che dovrebbe scendere a 48.000 euro.
  3. Stop compensazioni per le banche: Dal 2025, gli istituti finanziari non potranno più compensare i crediti del superbonus con debiti previdenziali, assistenziali e premi per l’assicurazione contro infortuni sul lavoro e malattie professionali. Inoltre, banche, assicurazioni e intermediari che hanno acquistato crediti pagandoli meno del 75% del loro valore originario dovranno ripartire le rate in 6 quote annuali, che non potranno essere cedute o ulteriormente ripartite.
  4. Fondo sisma per nuovi interventi: Viene creato un plafond di 400 milioni di euro per la cessione e lo sconto in fattura nelle zone colpite dai sismi del 2009 e del 2016. Tuttavia, questo fondo opererà solo per ecobonus e sismabonus, non per il ‘Superbonus rafforzato’. Nel 2025 sono previsti anche fondi per interventi di riqualificazione energetica e strutturale in altre zone colpite da sismi.
  5. Controlli dei Comuni: I Comuni potranno fare sopralluoghi nei cantieri del superbonus per verificare eventuali irregolarità. In cambio, riceveranno una quota del 50% delle somme riscosse.
  6. Rinviate Sugar e Plastic Tax: L’imposta sul consumo delle bevande analcoliche edulcorate e quella sui manufatti in plastica monouso scatteranno rispettivamente nel 2025 e nel 2026.
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