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Torre Angela: scoperto dalla Polizia un sistema ben “collaudato” per lo spaccio, ecco come agivano i pusher

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Nonostante l’emergenza Covid-19 proseguono i servizi della Polizia di Stato per contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti in diverse zone della Capitale. A Torre Angela per esempio la ‘formazione’ era ben delineata: all’angolo dello stabile di via Camassei si posizionava la ‘vedetta/palo’ con un berretto rosso, il quale con cenni del capo o indicazioni del braccio, indirizzava successivamente i clienti verso altre 2 persone poste ad una distanza di 20 metri e posizionate all’interno di un vialetto interno con la ‘mansione’ di pusher.

Dopodiché uno di essi, una volta ricevuto il denaro, dava il via libera all’altro per andare a recuperare la dose, occultata all’interno di un passamano posto nella scaletta di accesso alla Scala A. A bloccare il collaudato ’ingranaggio’ è intervenuto il personale del commissariato Romanina, il quale al termine del mirato servizio di osservazione ha tratto in arresto L.A., P.D., rispettivamente 28 e 43 anni ed entrambi romani e Z.A., 26enne marocchino. Sequestrando inoltre dosi di cocaina ed hashish ed un importo di 995 Euro. 

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