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Tutta Italia zona arancione dal 25 febbraio? Ipotesi lockdown leggero: ecco cosa cambia

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Quali regioni zona arancione dal 24 gennaio 2022?

Lockdown totale? Serrata solo nel weekend per frenare la circolazione del virus (e delle sue varianti)? Ora, tra le ipotesi spunta un altro tipo di lockdown, quello definito dagli esperti “leggero”. Tra cambiamenti e pareri contrastanti, quello che pare essere certo è che, a quasi un anno di distanza dalla prima chiusura totale del nostro Paese, il termine “lockdown” continua a essere presente. Credevamo tutti di esserci lasciati alle spalle quel periodo critico e difficile, eppure così non sembra essere. 

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Lockdown leggero: tutta l’Italia in zona arancione dal 25 febbraio?

A preoccupare sono le varianti del virus che sempre più stanno prendendo piede nel nostro Paese. “Lo scenario apparentemente stabile in realtà è in scivolamento verso un peggioramento. Ciò richiede grande attenzione soprattutto per la circolazione di varianti, grande prudenza e interventi restrittivi” – ha dichiarato Brusaferro, presidente dell’ISS sul monitoraggio settimanale dell’andamento del Covid. “C’è una leggera ricrescita – spiega – di casi anche tra i più giovani, mentre sta diminuendo l’incidenza tra gli over 80 anche in coincidenza con le vaccinazioni”. Per Gianni Rezza, direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute,  bisogna agire subito contro le varianti e istituire zone rosse regionali.

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Ma ecco che spunta fuori l’ipotesi di un lockdown leggero e di un’Italia in zona arancione per arginare la diffusione del virus.  Sembra essere questa l’ipotesi che i governatori delle Regioni potrebbero discutere oggi, durante il loro incontro. Il 25 febbraio, tra l’altro, è la data che sancisce la fine del divieto di spostamenti tra Regioni: ora, lo ricordiamo, ci si può muovere solo per motivi di necessità, salute, lavoro e con autocertificazione alla mano da presentare in caso di un eventuale controllo. Cosa succederà dopo quella data? Si procederà con delle misure omogenee su tutto il territorio nazionale? 

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Come spiega l‘Adnkronos Stefano Bonaccini, Presidente dell’Emilia Romagna e della Conferenza delle Regioni, ha evidenziato la necessità di un superamento del sistema dell’Italia “a colori” perché evidentemente c’è qualche pecca. L’ipotesi è quella di far diventare l’Italia zona arancione per un massimo di tre settimane (con tutte le misure restrittive che ne comporta): un po’ come era accaduto nel periodo natalizio per frenare l’avanzamento del virus. Sul tavolo anche la proposta di rivedere i parametri e gli indici che fanno passare una Regione da una zona di rischio all’altra. Stando a quanto riporta Il Messaggero, tra l’ipotesi c’è quella di abbassare i numeri che “consentono l’ingresso di un territorio” nella zona arancione o rossa.  

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