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Vaccini antinfluenzali nel Lazio in ritardo: la Regione spiega il perché

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E’ in ritardo la fornitura del vaccino antinfluenzale nel Lazio, a causa delle difficoltà produttive a livello mondiale delle aziende produttrici che hanno vinto la gara. 

“L’eccezionale aumento di richiesta di vaccino antinfluenzale in Italia, ha fatto sì che la richiesta di vaccino sia al momento nettamente superiore alla disponibilità dello stesso, malgrado le aziende produttrici abbiano preventivamente incrementato la produzione di vaccino. La domanda crescente in maniera esponenziale non ha permesso alle aziende produttrici che hanno vinto la gara di riuscire a soddisfare tutte le necessità da parte delle ASL/AO, per cui nelle ultime settimane non sono riusciti a rispettare le richieste sempre crescenti delle Aziende Sanitarie Laziali” – spiega la Regione Lazio. “Le difficoltà produttive a livello mondiale della grande quantità di dosi di vaccino sta dunque causando diversi ritardi nella distribuzione delle dosi, ma questo non comprometterà in alcun modo l’importante campagna di vaccinazione messa in campo dalla Regione Lazio che è stata la prima Regione Italiana a avviare la gara per l’acquisto di 2,4 milioni di dosi di vaccino e di queste già oltre un milione sono state distribuite e effettuate. Le aziende si sono impegnate a fornire un quadro maggiormente dettagliato a inizio settimana sulle prossime forniture”. 
 
Stando ai numeri riportati lunedì 9 novembre sul portale Salute Lazio sono 777 mila le vaccinazioni somministrate: 713 mila da parte dei medici di medicina generale, 33 mila da parte dei pediatri di libera scelta e 31 mila nei centri vaccini delle Asl. 
 
 
 
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