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Pomezia, Coronavirus: le risposte del Comune alle domande più frequenti

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Sono state pubblicate sul sito del Comune di Pomezia le risposte alle domande più frequenti in tema di #coronavirus.
Si possono consultare tutte le domande e risposte al link: http://www.comune.pomezia.rm.it/faq_covid_19 
 
Come affrontare il Coronavirus? Ecco le risposte alle domande più frequenti.
 
Quali sono le misure previste? Dove posso trovare gli aggiornamenti in tempo reale?
Il 4 marzo è stato emanato un Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri che integra e aggiorna le misure, soprattutto stabilisce la sospensione su tutto il territorio nazionale delle attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado e nelle università fino al 15 marzo. 
Sul sito istituzionale del Comune è stata creata un’apposita sezione, costantemente aggiornata, con tutte le misure in vigore sul nostro territorio e a livello nazionale. 
Le ludoteche sono chiuse?
Fino al 15 marzo sono sospesi i servizi educativi per l’infanzia nidi, scuole dell’infanzia, ludoteche, centri per bambini e famiglie, servizi educativi in contesti domiciliari, le attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado e nelle università. Sono esclusi dalla sospensione i corsi post universitari connessi con l’esercizio di professioni sanitarie.
I viaggi di istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche sono sospesi? 
Sono sospesi i viaggi d’istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche comunque denominate, comprese le fasi distrettuali, provinciali o regionali dei campionati studenteschi programmate dalle istituzioni scolastiche. La sospensione vale fino al 3 aprile 2020.
Il provvedimento di sospensione vale anche per le attività di alternanza scuola-lavoro?
Sì, la sospensione vale fino al 3 aprile 2020.
I musei sono aperti?
Il Museo Città di Pomezia – Laboratorio del Novecento e il Museo Archeologico Lavinium rimarranno aperti ad ingressi contingentati per assicurare il rispetto della distanza di sicurezza all’interno dei luoghi; si accederà all’interno delle strutture museali in numero di 2 persone alla volta. 
Le visite guidate ai Musei e all’area archeologica d Pratica di Mare sono momentaneamente sospese.
Posso recarmi in biblioteca?
No, la Biblioteca comunale Ugo Tognazzi resterà chiusa al pubblico per effettuare interventi di pulizia.
Domani ci sarà il mercato?
No, sono stati sospesi i mercati settimanali che si svolgono nel territorio del Comune di Pomezia nelle giornate del martedì, sabato e domenica, nonché del mercato denominato “campagna amica” del giovedì, fino al 15 marzo 2020, salvo nuove disposizioni.
Gli eventi sportivi sono stati annullati?
Come previsto dal Decreto della presidenza del Consiglio dei Ministri recante ‘Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19’, sono annullati tutti gli eventi in programma fino al 3 aprile 2020.
Rinviati a data da destinarsi gli spettacoli teatrali, gli eventi in calendario al Museo Città di Pomezia – Laboratorio del Novecento e al Museo archeologico Lavinium, l’incontro pubblico di cittadinanza attiva e  tutte le manifestazioni, gli eventi e gli spettacoli in programma. Sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina salvo i casi previsti dal suddetto Decreto articolo 1 lettera c.
I centri sportivi sono chiusi?
Lo sport di base e le attività motorie in genere, svolte all’aperto o all’interno di palestre, piscine e centri sportivi di ogni tipo, sono ammessi esclusivamente a condizione che sia possibile mantenere in ogni contatto sociale una distanza interpersonale di almeno un metro.
Chi posso contattare per le questioni sanitarie?
Se avete sintomi non andate al Pronto Soccorso ed evitate il contatto con altre persone. Se avete febbre, tosse, dolori muscolari contattate telefonicamente il vostro medico di base o chiamate i numeri dedicati: 1500. Con prefisso telefonico 06 potete chiamare anche il numero 112, per tutti gli altri prefissi del Lazio 800 118 800.
PER TUTTE LE PATOLOGIE CHE NON RIGUARDANO IL CORONAVIRUS vi invitiamo a contattare il numero 118 e a prendere come riferimento il Pronto Soccorso del Nuovo Ospedale dei Castelli e gli Ospedali riuniti di Anzio e Nettuno.
Posso recarmi alla Clinica Sant’Anna?
L’accettazione al Pronto Soccorso della Clinica Sant’Anna di Pomezia è stata sospesa a scopo precauzionale per consentire la gestione di due casi positivi al COVID19, di cui uno in valutazione per invio in sorveglianza domiciliare.
PER TUTTE LE PATOLOGIE CHE NON RIGUARDANO IL CORONAVIRUS vi invitiamo a contattare il numero 118 e a prendere come riferimento il Pronto Soccorso del Nuovo Ospedale dei Castelli e gli Ospedali riuniti di Anzio e Nettuno.
Ci sono limitazioni negli altri ospedali?
L’accesso di parenti e visitatori a strutture di ospitalità e lungo degenza, residenze sanitarie assistite (Rsa) e strutture residenziali per anziani, autosufficienti e non, è limitata ai soli casi indicati dalla direzione sanitaria della struttura, che è tenuta ad adottare le misure necessarie a prevenire possibili trasmissioni di infezione.
È fatto divieto agli accompagnatori dei pazienti di permanere nelle sale di attese dei dipartimenti emergenze e accettazione e dei Pronto Soccorso (dea/ps), salve specifiche diverse indicazioni del personale sanitario preposto.
Cosa posso fare per proteggermi?
• Mantieni una distanza di sicurezza tra te e le altre persone, se ti è possibile di almeno uno o due metri, per ridurre il rischio di contagio. Evita abbracci e strette di mano
• Lavati spesso le mani, limitando la presenza di monili che ostacolano un corretto lavaggio, come anelli o bracciali. Non toccarti occhi, naso e bocca con le mani
• Copri bocca e naso se starnutisci o tossisci. Utilizza sempre un fazzoletto di carta da buttare immediatamente in un contenitore chiuso o, se ne sei sprovvisto, utilizza la piega del gomito
• Evita contatto ravvicinato con persone con sintomi respiratori
• Riduci la partecipazione a eventi pubblici o affollati. Negli spazi pubblici non scambiare bicchieri, borracce, etc.
• Evita di prendere l’ascensore insieme ad altre persone
• In casa e nei luoghi di lavoro poni la massima attenzione alla pulizia e igiene personale e di tutti i luoghi che frequenti
Si raccomanda a tutte le persone anziane o affette da patologie croniche o con multimorbilità ovvero con stati di immunodepressione congenita o acquisita, di evitare di uscire dalla propria abitazione o dimora fuori dai casi di stretta necessità e di evitare comunque luoghi affollati nei quali non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.
Devo indossare una mascherina per proteggermi?
L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda di indossare una mascherina solo se sospetti di aver contratto il nuovo Coronavirus e presenti sintomi quali tosse o starnuti o se ti prendi cura di una persona con sospetta infezione da nuovo Coronavirus. L’uso della mascherina aiuta a limitare la diffusione del virus ma deve essere adottata in aggiunta ad altre misure di igiene respiratoria e delle mani. Non è utile indossare più mascherine sovrapposte. L’uso razionale delle mascherine è importante per evitare inutili sprechi di risorse preziose.
Che fare se si è soggiornato di recente nei Comuni della “zona rossa” in Italia?
Chiunque abbia fatto ingresso in Italia, a partire dal quattordicesimo giorno antecedente la data di pubblicazione del Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 1* marzo, dopo aver soggiornato in zone a rischio epidemiologico, come identificate dall’Organizzazione mondiale della sanità, o sia transitato o abbia sostato nei comuni della “zona rossa”, deve comunicare tale circostanza al proprio medico di medicina generale, al pediatra di libera scelta o ai servizi di sanità pubblica competenti, che procedono di conseguenza, secondo il protocollo previsto in modo dettagliato dal suddetto Decreto.
Le Regioni hanno attivato numeri dedicati per rispondere alle richieste di informazioni e sulle misure urgenti per il contenimento e la gestione del contagio del nuovo coronavirus in Italia.
Vi invitiamo pertanto a contattare i numeri dedicati: 1500. Con prefisso telefonico 06 potete chiamare anche il numero 112, per tutti gli altri prefissi del Lazio 800 118 800.
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