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Municipio X, Di Giovanni infortunato per irruzione CPI in uffici municipali

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Sfortunata giornata per il consigliere Antonio Di Giovanni, attuale Consigliere del Municipio X e capogruppo del Movimento 5 Stelle nel Parlamentino Lidense.

Stamattina Di Giovanni si è trovato a sedare gli animi durante l’irruzione dei militanti di CasaPound Italia negli uffici del X Municipio, venuti nel tentativo di evitare uno sfratto verso una giovane ragazza madre – con figlio portatore di disabilità e annessa 104 – dalle case popolari di via Domenico Baffigo. Proprio in questo contesto, in un momento di tensione il consigliere cadendo ha riportato una distorsione a una gamba.

Subito Di Giovanni ha fatto ricorso a controlli di accertamento presso il pronto soccorso dell’ospedale “G.B. Grassi” di Ostia, dove accurate analisi hanno stabilito una distrazione del retto femorale sinistro: nessun serio problema per il consigliere, che però dovrà far uso delle stampelle per muoversi nei prossimi 6 giorni

L’organico del Movimento 5 Stelle ha commentato così lo spiacevole episodio in cui è incorso Di Giovanni: “Il Movimento 5 Stelle del X Municipio condanna fermamente il grave episodio avvenuto stamattina, che ha visto un nutrito gruppo di esponenti di Casapound irrompere nell’ufficio di Presidenza del Municipio per protestare contro uno sfratto avvenuto a Nuova Ostia. Al tempo stesso esprime la propria vicinanza al capogruppo Antonio Di Giovanni che, nel tentativo di arginare l’irruzione, nella concitazione è stato spintonato ed ha riportato una distrazione muscolare ad una gamba, per la quale gli sono stato prescritti sei giorni di prognosi ed obbligo di stampelle”.

Hanno concluso: “A causa dell’incursione si è dovuto sospendere il Consiglio Municipale in corso. Auguriamo al nostro capogruppo di rimettersi presto e ribadiamo la nostra condanna a questi metodi squadristi che disconoscono il valore delle Istituzioni, cercando di imporre la violenza nel confronto politico. Il principio di legalità e il contrasto all’ingiustizia non possono prescindere dalla difesa delle Istituzioni democratiche. E’ da qui che parte il vero esercizio di libertà”.

 

 

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