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Roma, in Campidoglio si discute del Mare Libero per Ostia

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Si torna a parlare di “mare libero” per Ostia al Campidoglio, con diversi volti della politica e dell’associazionismo lidense che ormai della tematica ne stanno facendo il loro cavallo di battaglia per restituire la battigia locale ai cittadini.

L’occasione per parlare di tutto ciò è arrivata con la conferenza stampa intitolata “Liberiamo il nostro mare”, organizzata nella Sala del Carroccio al Campidoglio dal “Comitato Mare X Tutti”

Al tavolo capitolino hanno preso la parola questa mattina Franco Giacomelli (presidente dell’Associazione “Mare Libero”), la consigliera del Consiglio di Roma Capitale Cristina Grancio, Athos De Luca (consigliere del X Municipio per Italia Viva) e Marco Possanzini (segretario di Sinistra Italiana nel X Municipio).

La conferenza arriva dopo oltre mille firme dei cittadini lidensi per abbattere il “lungomuro di Ostia, uno sfregio in cemento che nell’arco di decenni ha rovinato il paesaggio marittimo del Litorale Romano e attualmente rappresenta gli abusi edilizi condotti da diversi imprenditori balneari su questo territorio costiero di Roma. Parliamo ormai di casi dove i proprietari degli stabilimenti si sentono padroni del pezzo di spiaggia di Ostia su cui fanno sorgere le proprie attività, mettendo in atto un processo d’illegalità e abuso che sempre di più stanno levando il mare come “bene pubblico e di tutti” alla cittadinanza del Litorale.

Ecco perché oggi la conferenza stampa dimostra come le ultime proroghe di 15 anni che hanno interessato le concessioni demaniali marittime di Ostia sono da considerarsi totalmente illegittime, considerato come vanno a premiare anche tutti quei concessionari che hanno svolto la loro attività compiendo delle gravi irregolarità ai danni del territorio lidense e romano. 

Ma fa soprattutto discutere come sia lo stesso Comune di Roma Capitale a non attivare quei mezzi per far rispettare le ordinanze della sindaca Virginia Raggi, nonostante l’amministrazione del Movimento 5 Stelle si sia più volte esposta su posizioni “ultra ambientaliste” nella propria campagna elettorale sulla stessa Città Eterna e il X Municipio. Propria quest’ultima realtà amministrativa ha le deleghe per la gestione delle spiagge di Ostia, palesando però di rimanere apparentemente “sorda davanti a palesi casi di irregolarità sulla battigia locale. 

Ma si palesa anche la faccia di un’Amministrazione che non vuole esporsi e confrontarsi su un tema troppo spinoso: mentre i cittadini chiedono un tavolo di confronto sul nuovo “Piano di Utilizzo degli Arenili” (PUA), lo stesso governo lidense esclude le associazioni di settore dalle commissioni ambientali sull’argomento e palesando così la scomodità nel trattare certe situazioni. 

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