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Blitz dei Carabinieri a Ostia Antica: sequestrati 32 kg di droga e arrestati 2 giovani pusher

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Sequestro dopo il blitz a Ostia Antica

Ancora storie di droga per le strade di Ostia. L’ultimo blitz effettuato dai Carabinieri sul territorio lidense, ha consegnato alla giustizia un gruppo di giovani pusher che operava sulla zona balneare di Roma. I militari, nei vari sopralluoghi effettuati, li hanno trovati in possesso di 32 chili di sostanza stupefacente, tenuta all’interno di un’automobile che gli stessi ragazzi avevano preso a noleggio. L’indagine delle forze dell’ordine era nata da alcune segnalazioni dei residenti lidensi, che avevano evidenziato “attività di spaccio” sotto le loro case. 

Blitz al traffico di stupefacenti a Ostia Antica: sequestrati 32 kg di droga

A operare sul territorio di Ostia, erano due ragazzi giovanissimi. Da aspiranti narcos, i giovani avevano creato una nuova piazza di spaccio tra i territori di Ostia Antica e Bagnoletto. Avevano infatti occupato un casale abbandonato sulla foce del Tevere, che nel giro di poco tempo era diventato un punto di ritrovo per numerosi tossicodipendenti della zona. Un luogo dove, secondo i pusher, sarebbero stati lontani da occhi indiscreti. Ma nella realtà dei fatti, alla fine, la storia ha raccontato altro. 

Materiali sequestrati a Ostia Antica dai Carabinieri
Materiali sequestrati a Ostia Antica dai Carabinieri

Il casale tra Fabbriche di Acilia e Dragona

L’attività di spaccio l’avevano attivata all’interno di un casale su via Ceneselli, in un’area di confine tra i territori di Fabbriche di Acilia e Dragona nel X Municipio di Roma. Oltre a non dare nell’occhio, ai narcos la dimora offriva varie vie di fuga in caso di emergenza: infatti, in caso di blitz delle forze dell’ordine, gli spacciatori potevano fuggire attraverso la via dei Romagnoli (e vicina via del Mare) oppure affrontando i sentieri lungo la foce del fiume Tevere. 

Le segnalazioni dei residenti del quartiere

Le indagini sono partite dalle segnalazioni dei residenti della zona, che hanno la villa all’interno di quel quartiere. Da tempo, infatti, vedevano un sospetto “via vai” da quel casale apparentemente abbandonato, ma che nella realtà dei fatti i due ragazzi di 18 e 21 anni avevano creato una piazza di spaccio vera e propria. 

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