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Coronavirus. Cassa integrazione e aiuti a fondo perduto per 350mila imprese: domani il decreto

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L’obiettivo è di andare in Gazzetta Ufficiale domani con il Decreto contenente una serie di misure a sostegno delle categorie interessate e stimiamo che siano 350 mila imprese nel settore della ristorazione, bar, spettacolo e sport, quelle interessate dalle misure restrittive“. Cosi’ il viceministro all’Economia Antonio Misiani, a Rtl 102.5.

Il Decreto, aggiunge, “conterrà un contributo a fondo perduto da dare in automatico a tutte le imprese appartenenti a queste categorie che hanno già avuto in passato i contributi a fondo perduto. Stiamo pensando pero’ di ampliare la platea delle imprese interessate superando il limite di 5 milioni di fatturato e a contributi più generosi per le attività di settori completamente bloccati. Ci sarà quindi una differenziazione tra chi può tenere aperto fino alle 18.00 e chi invece deve bloccare la propria attività h24. Inoltre la cassa integrazione sarà garantita in tutti i settori e stiamo discutendo nell’ambito del prolungamento di 18 settimane ulteriori che avevamo deciso quale tranche riconoscere immediatamente che sarà significativa”.

“Terzo punto: il credito d’imposta degli affitti per due mensilità cedibile al proprietario come era già stato previsto nell’ultima tornata di credito d’imposta degli affitti. Stop della seconda rata IMU, sempre per queste realtà. La previsione di indennità per i lavoratori stagionali, per i lavoratori turismo, spettacolo, sport per quelli che non prendono ovviamente la cassa integrazione. Le cifre sono ancora in definizione ma dovrà essere intorno ai 800/1000 euro. Parliamo di un DPCM – aggiunge Misiani – che ha validità meno di un mese e noi tariamo gli interventi di sostegno in base alla durata delle misure restrittive. Inoltre in ultimo, un’ulteriore mensilità del reddito di emergenza per quelle famiglie che non hanno accesso a nessuna di queste misure di sostengo”.

(Fonte agenzia Dire)

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