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Autostrade Roma-Latina e Cisterna-Valmontone, gara da rifare: il ricorso è stato accolto

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E’ stato accolto il ricorso della Salini Impregilo per la gara indetta da Autostrade del Lazio riguardo l’affidamento in concessione delle attività di progettazione esecutiva, costruzione e gestione del «Corridoio Intermodale Roma-Latina e Collegamento Cisterna- Valmontone».

Gli atti di gara precedenti, «a partire dalla lettera di invito», sono stati annullati e la sentenza di 1° grado del Tar Favorevole al Consorzio Sis) è stata ribaltata.
Ecco cosa si legge nel nuovo provvedimento: 

«Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta) definitivamente pronunciando sugli appelli principale e incidentale, come in epigrafe proposto, così provvede: accoglie nei sensi di cui in motivazione l’appello principale (ovvero quello della Salini Impregilo, ndr); e respinge l’appello incidentale (quello proposto dal Consorzio Sis, ndr)»

Inoltre «per l’effetto, in riforma della sentenza di primo grado, accoglie il ricorso e i motivi aggiunti della Salini Impregilo s.p.a. ed annulla gli atti impugnati, nei termini indicati in motivazione». Compensate le spese del doppio grado di giudizio.

Al punto 76 della sentenza vengono espresse le motivazioni:

«In ragione di tutto quanto finora rilevato – si legge – le censure della Salini Impregilo concernenti la formula matematica prevista dalla lettera di invito per la valutazione delle offerte relativamente all’utilizzo del contributo pubblico (pag. 40 – 43 dell’appello principale), e di contraddittorietà in atti nell’operato dell’amministrazione, nella parte in cui pur a fronte di notevoli perplessità emerse in ordine alla convenienza dell’offerta del Consorzio Sis Autostrade del Lazio ha nondimeno aggiudicato a questa la gara (pag. 43 – 52). Dal relativo accoglimento deriva l’annullamento in parte qua della lettera di invito e l’obbligo per l’amministrazione di rinnovare la gara a partire da tale segmento risultato illegittimo».

Infatti i giudici spiegano che «dal carteggio così sinteticamente descritto si trae conferma delle criticità insite nel criterio di valutazione predisposto nella lettera di invito, oltre che della fondatezza delle censure di contraddittorietà dell’operato dell’amministrazione formulate sul punto dalla Salini Impregilo».

La gara annullata dovrà quindi riprendere dalla lettera di invito, che risulta illegittima. L’opera, avente un importo a base di gara da 2,72 miliardi, è inclusa tra le infrastrutture strategiche regolate dalla cosiddetta «legge obiettivo».

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