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Clonatori di bancomat recuperano la loro attrezzatura elettronica e vengono arrestati: carpiti tantissimi codici di cittadini ignari (VIDEO)

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Ieri sera, a conclusione di un’attività di indagine, i Carabinieri della Stazione di Roma San Lorenzo in Lucina hanno arrestato due cittadini bulgari, di 24 e 47 anni, entrambi domiciliati presso un B&B della Capitale, con l’accusa di accesso e detenzione abusivi di codici di accesso al sistema telematico, installazione di apparecchiature atte ad intercettare, impedire o interrompere comunicazioni informatiche e telematiche.

Nel primo pomeriggio di ieri, i Carabinieri, nel corso di alcuni specifici controlli del territorio, nei pressi di piazza Navona, hanno notato che in uno sportello bancomat erano stati installati dei dispositivi elettronici composti da uno skimmer, da una telecamera, e da un congegno elettronico composto da una batteria e un microchip con una scheda di memoria, in grado di memorizzare i codici pin dei dati delle carte, digitati dagli ignari turisti e cittadini che effettuavano operazioni all’ATM. E’ stato così predisposto un apposito servizio di osservazione al fine di identificare gli autori dell’illecito.

Poche ore più tardi i due arrestati, inconsapevoli di essere monitorati a breve distanza dai Carabinieri, si sono avvicinati al bancomat per riprendersi i congegni installati e i militari sono entrati in azione, bloccandoli. Successivamente i militari hanno effettuato delle perquisizioni nell’auto e nella stanza a loro in uso rinvenendo un computer portatile, alcuni attrezzi tra cui lastre artigianali per estrarre gli skimmer, del nastro biadesivo e delle forbici. Tutto il materiale rinvenuto è stato sequestrato e catalogato in attesa di essere versato in Tribunale.

I due dopo l’arresto sono stati foto segnalati e trattenuti in caserma, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa del rito direttissimo.

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