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Nuovo Dpcm Draghi: coprifuoco, zone, spostamenti, seconde case, scuole. Ecco cosa cambia

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Decreto Riaperture: cosa cambia dal 31 marzo per green pass e mascherine

E’ stato appena firmato il nuovo Dpcm dal presidente del Consiglio Mario Draghi. Il provvedimento e le relative regole saranno in vigore dal 6 marzo fino al 6 aprile 2021. Il primo punto dispone, ovviamente «l’obbligo sull’intero territorio Nazionale di avere con sé sempre i dispositivi di protezione delle vie respiratorie, nonché l’obbligo di indossarle nei luoghi al chiuso e in tutti i luoghi all’aperto». 

Nuovo Dpcm: il coprifuoco 

Il coprifuoco del nuovo Dpcm resta lo stesso: dalle ore 22 alle 5 del giorno successivo. «Sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazione di necessità ovvero per motivi di salute.  È in ogni caso fortemente raccomandato, per la restante parte della giornata, di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi». In fascia bianca il coprifuoco può essere ritardato.

Nuovo Dpcm: zona bianca, gialla, arancione, arancione scuro, e rossa

Il nuovo decreto prevede ancora la divisione dell’Italia in colori: troviamo così la fascia bianca, gialla, arancione, arancione scuro e rossa
Sono in fascia bianca: «le Regioni che si collocano in uno scenario di tipo 1 e con un livello di rischio basso, ove nel relativo territorio si manifesti una incidenza settimanale dei contagi, per tre settimane consecutive, inferiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti, all’interno delle quali cessano di applicarsi le misure relative alla sospensione o al divieto di esercizio delle attività». Resteranno comunque sospesi gli eventi che implicano assembramenti (in spazi chiusi o all’aperto) comprese le manifestazioni, le attività delle sale da ballo e la partecipazione del pubblico agli eventi sportivi. 

Nuovo Dpcm: spostamenti tra Regioni 

Il «divieto di uscire dalla propria Regione rimane, anche se queste si trovano in fascia bianca o gialla. Si può uscire solo per motivi di lavoro, salute e urgenza ma bisognerà avere con sé il modulo di autocertificazione. Si può andare nelle seconde case ma soltanto se si trovano in zona gialla o arancione». 
Nella seconda casa può andare solo il nucleo familiare e solo se la casa non è abitata da altri. Bisogna dimostrare di essere proprietari o affittuari da una data antecedente il 14 gennaio 2021. 
«Se la seconda casa è in zona arancione scuro o rossa non ci si può andare. Altresì chi vive in zona arancione scuro o rossa non può andare nelle seconde case anche se si trovano in fascia bianca, gialla o arancione». 

Nuovo Dpcm: chiusura delle scuole 

La chiusura delle scuole «è disposta dai Presidenti delle regioni o province autonome nelle aree, anche di ambito comunale, nelle quali gli stessi Presidenti delle regioni abbiano adottato misure stringenti di isolamento in ragione della circolazione di varianti di SARS-CoV-2 connotate da alto rischio di diffusività o da resistenza al vaccino o da capacita di indurre malattia grave. La stessa misura può altresì essere disposta dai Presidenti delle regioni o province autonome in tutte le aree regionali o provinciali nelle quali l’incidenza cumulativa settimanale dei contagi sia superiore a 250 casi ogni 100.000 abitanti oppure in caso di motivata ed eccezionale situazione di peggioramento del quadro epidemiologico». 

Nuovo Dpcm: parrucchieri, centri commerciali e mercati 

Il Cts ha confermato l’orientamento del governo, perché nelle zone rosse i parrucchieri e i barbieri non potranno aprire.
Nei giorni festivi e prefestivi, in tutta Italia, saranno «chiusi gli esercizi commerciali presenti all’interno dei mercati, dei centri commerciali, gallerie commerciali, parchi commerciali e strutture assimilabili. Aperti, come sempre, le farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie». 
In zona rossa sono «chiusi i mercati, salvo le attività di vendita di soli generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici».

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