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Ostia, Nanni-Conti: ‘Lungomare Ponente abbandonato, che fine hanno fatto i 250 milioni di euro?’

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A circa un mese e mezzo dall’inizio della stagione balneare il lungomare
di Ponente di Ostia è in stato di pietoso abbandono, reso inutilizzabile
a causa di lavori fantasma, fermi da novembre, per i quali Roma Capitale
ha stanziato 250mila euro di denaro pubblico. Una situazione
imbarazzante su cui siamo pronti ad intervenire con esposti anche alla
Corte dei Conti perché non è possibile che l’amministrazione comunale
continui a disperdere senza controllo il patrimonio pubblico”. Così in
una nota Dario Nanni e Mauro Conti, rispettivamente coordinatore di Roma
e Provincia e coordinatore del X Municipio per Italia in Comune.

“Abbiamo raccolto in un dossier fotografico il degrado totale in cui
versa questo tratto di lungomare sul quale appena due mesi fa era stata
la stessa presidente grillina, Giuliana Di Pillo, a denunciare, con un
paradosso, l’inattività dell’amministrazione comunale a guida 5 Stelle.
Ad oggi la ditta vincitrice dell’appalto risulta scomparsa, le aiuole
sono state tutte rimosse e non sostituite come previsto nel progetto.
Addirittura, laddove era previsto il verde, si è preferito cementare con
sassi bianchi e le panchine in marmo non sono state ripristinate”,
aggiungono i dirigenti di Italia in Comune.

“Tutto questo mentre sempre sul lungomare di Ponente un misterioso tubo
continua a dragare sabbia dal porto verso la spiaggia libera limitrofa,
scaricando schiume e detriti maleodoranti, senza che il cantiere sia
adeguatamente protetto e segnalato. Ad Ostia – concludono Nanni e Conti
– prosegue il fai da te e la mancanza di regole. Qui la sindaca Raggi in
campagna elettorale aveva promesso di restituire alla cittadinanza
questo splendido tratto di lungomare. A due anni di distanza le
promesse, così come le passerelle della sindaca e degli amministratori
pentastellati su Ostia, sono rimaste senza seguito. I responsabili di
questo scempio debbono prendersi le loro responsabilità davanti ad un
territorio già martoriato dalle note vicende della malavita e che non
merita di essere amministrato da chi si affaccia ad Ostia solo per farsi
qualche selfie e prendere in giro i cittadini”.

Lo comunica in una nota l’Ufficio Stampa di Italia in Comune.

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