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Roma, ancora un caso di paziente deceduto e derubato in ospedale: i figli chiedono giustizia

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parcheggiatore abusivo san camillo

Ancora un caso di un paziente deceduto e derubato, questa volta nell’Ospedale San Camillo di Roma. La vittima in questo caso è un uomo di 78 anni, ricoverato in gravissime condizioni il 21 dicembre e giunto in ospedale privo di conoscenza. L’uomo è deceduto il giorno successivo e i funerali si sono svolti il 24 dicembre. Tuttavia, quando il 27 dicembre i figli sono tornati in ospedale per recuperare gli oggetti del padre si sono resi conto che all’appello mancavano cellulare e fede nuziale.

“Mio padre – racconta il figlio – (…) Aveva da qualche tempo ripreso le cure ma, a causa di una crisi, il 21 era stato trasferito al San Camillo in ambulanza. Avevo parlato con lui poco prima ed aveva con sé il telefonino. Ci hanno restituito tutto, compresa la dentiera, ma mancavano cellulare e fede nuziale. Ho poi visto che non è il primo caso“.

A questo punto i figli della vittima hanno presentato una denuncia presso la stazione dell’Arma di Roma Medaglie d’Oro. “Essendo mio padre arrivato al San Camillo ormai privo di conoscenza ritenevamo che questi oggetti fossero custoditi in un armadietto del pronto soccorso o del reparto in cui è stato ricoverato d’urgenza. Evidentemente ci sbagliavamo. La triste realtà è che sono stati rubati“.

Ovviamente non è il valore reale degli oggetti che fa indignare i figli, ma il valore affettivo, e come già dichiarato dal figlio, non è la prima volta che questo accade, purtroppo.

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