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Roma, il Comune si “riprende” la sede del PD di Magliana

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Il Comune di Roma, tramite il Dipartimento Patrimonio si “riprende” la sede del PD di Magliana.

La decisione arriva dopo il voto in aula di una mozione specifica dello scorso 27 giugno, a prima firma di Paolo Ferrara (capogruppo M5S al Campidoglio indagato per lo scandalo dello stadio della Roma).

ROMA CAPITALE: “CI RIPRENDIAMO LA SEDE PD”

Questo il comunicato di Roma Capitale:

Il Dipartimento Patrimonio di Roma Capitale ha avviato il procedimento amministrativo finalizzato alla riacquisizione dell’immobile comunale in via Vaiano 3-5, concesso al Circolo Culturale Palmiro Togliatti, ma che è risultato essere utilizzato come sede dal Circolo del Partito Democratico della Magliana.

La concessione dell’immobile, per altro formalmente scaduta nel maggio 2014, era stata accordata esclusivamente al Circolo Culturale Palmiro Togliatti per lo svolgimento dell’attività statutaria socioculturale. La presenza della sede partitica contrasta quindi con la normativa regolamentare di riferimento.

La stessa applicazione del canone ridotto al 20% era stata riconosciuta esclusivamente al Circolo Culturale Palmiro Togliatti per i fini individuati. Il Dipartimento Patrimonio ha quindi proceduto di conseguenza alla rideterminazione dell’indennità d’uso dovuta, calcolata al 100% del valore di mercato a partire dal giorno di accertamento formale eseguito dalla Polizia di Roma Capitale. Il canone è passato quindi dai circa 270 euro mensili previsti dalla concessione ai circa 1.360 euro mensili ricalcolati con addebito dal 1° aprile 2018.

Gli accertamenti sono stati condotti dal Gruppo Sicurezza Sociale ed Urbana della Polizia Locale su richiesta del Dipartimento Patrimonio di Roma Capitale, al fine di tutelare l’interesse pubblico legato al corretto utilizzo dei beni appartenenti al patrimonio comunale e alla titolarità del soggetto utilizzatore.

Dalla relazione è emerso che all’esterno dell’immobile, oltre alla targa del Circolo Palmiro Togliatti, era presente anche un’altra targa recante il simbolo del Partito Democratico. Inoltre, da ricerche effettuate sul web è emerso che l’immobile già dal 2013 viene identificato come sede del Partito Democratico. Ancora, su Facebook è risultata creata una pagina dedicata al Circolo Pd della Magliana il cui numero telefonico corrisponde a quello del Circolo Culturale Palmiro Togliatti e le cui indicazioni stradali, con relative foto della sede, corrispondono all’immobile di proprietà capitolina di via Vaiano 3-5.

L’assessora capitolina al Patrimonio e alle Politiche Abitative Rosalba Castiglione sottolinea quanto il corretto utilizzo degli immobili comunali sia condizione basilare e necessaria per una gestione delle risorse pubbliche al servizio dei cittadini. L’assessora ringrazia gli agenti della Polizia Locale e tutti coloro che hanno contribuito a far luce sull’utilizzo improprio di questo immobile, confermando l’azione decisa dell’Amministrazione per restituire trasparenza e ricavare le massime potenzialità nell’utilizzo di questi fondamentali beni che appartengono alla comunità.

IL COMMENTO DI FERRARA

Sulla sua pagina Facebook Ferrara ha commentato così la decisione del Comune:

Il Pd della Magliana da oggi dovrà trovarsi una nuova sede…. Sicuramente meno fortunati degli esponenti di Fdi che pagavano per la sede di Colle Oppio solo 13 euro al mese, i dem alla Magliana godevano di un canone mensile di appena 270 euro. Un canone che però non era riservato a loro ma a un’associazione culturale che, in quanto tale, aveva diritto a beneficiare di una riduzione dell’80%.

Capirete bene che il Pd il canone pieno pari a 1.360 euro al mese non poteva permetterselo..

Grazie al lavoro svolto dalla Polizia Locale su richiesta del Dipartimento Patrimonio di Roma Capitale si è scoperto che il Pd usava da anni l’immobile in concessione al circolo Palmiro Togliatti come sede del suo partito. Una vergogna. Uno ‘stratagemma’ a discapito delle casse comunali e dunque dei cittadini.

Per questo l’amministrazione ha deciso di riacquisire l’immobile e di rideterminare l’indennità d’uso dovuta, calcolata al 100% del valore di mercato a partire dal giorno di accertamento eseguito dalla Polizia di Roma Capitale”.

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