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Roma, da domani più vigili impegnati nelle multe: non potranno neanche intervenire per incidenti stradali

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Forse al Comune di Roma servono soldi. È vero che i romani sono famosi per i loro modi poco ortodossi di parcheggiare. Ma togliere addirittura i vigili dagli incidenti stradali per metterli a fare le multe pare un tantino esagerato. Eppure è quello che accadrà da domani mattina, quando almeno due pattuglie la mattina e altrettante nel pomeriggio per ogni gruppo territoriale dovranno essere impiegate per la repressione delle soste vietate e delle auto in doppia fila.

E gli agenti destinati a questo servizio non potranno, per nessun motivo, essere distolti da questo compito. Nemmeno in caso di incidenti stradali. Calcolando che a Roma ci sono 15 zone, moltiplicate per le 4 pattuglie giornaliere, parliamo di 60 pattuglie al giorno, ovvero 120 agenti in turno per multare gli indisciplinati. Ma a Roma in tutto ci sono circa 3.000 agenti, tra cui anche gli amministrativi, la polizia ambientale, la giudiziaria, e tanti altri compiti che la polizia locale deve sostenere, come gli sgomberi o i presidi ai campi rom. Senza contare i riposi, le ferie, i permessi e le malattie.

La coperta corta e i rimedi

Sulla sicurezza stradale il Campidoglio quindi cerca di correre ai ripari e dopo aver ribadito come la Polizia Stradale sia una delle priorità da perseguire per il Corpo dei caschi bianchi romani, ecco la novità: a partire da domani, lunedì 27 febbraio, ogni gruppo territoriale dovrà impiegare due pattuglie di Polizia Locale in ogni turno di servizio, per la repressione delle soste vietate e delle auto in doppia fila nella Capitale. Ma, appunto, almeno nelle intenzioni, queste pattuglie non dovranno essere distolte da tale compito per alcun motivo, compresa la rilevazione di sinistri stradali. I tempi duri che aspettano i piú indisciplinati tra gli automobilisti romani, rischiano però di essere mitigati dalla storica carenza di personale, che attanaglia il Corpo.

“Siamo alle solite”, commenta in una nota il Segretario Romano del SULPL Marco Milani. “Sebbene lodevole, l’iniziativa del Comando Generale del Corpo, rischia di dover fare i conti con una pianta organica ormai insufficiente alla molteplicità dei compiti richiesti. Sgomberi, campi nomadi, lotta all’abusivismo commerciale, sosta selvaggia e a partire dal prossimo giugno, gli inevitabili disagi alla circolazione stradale per la prevista apertura dei cantieri per il Giubileo. Roma ha bisogno di un coraggioso piano assunzionale e non certo di un concorso toppa, insufficiente a rammendare persino i recenti pensionamenti. Ringraziamo il noto giornale satirico Striscia la Notizia per aver denunciato le difficoltà delle Polizie Locali d’Italia, auspicandoci che possa essere di stimolo al Governo, per accelerare l’iter su una legge di riforma della categoria, attesa ormai da 40 anni”, concludono dal Sindacato.

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