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Roma, pusher 40enne muore durante la perquisizione dei carabinieri

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Sarà l’autopsia a fare luce sul decesso di un 40enne romano, morto giovedì mattina nella zona di Tor de’ Cenci-Spinaceto, nel corso di una perquisizione effettuata dai carabinieri della Compagnia di Pomezia. I militari erano giunti nell’abitazione dell’uomo, dove viveva con i suoi familiari, alla ricerca di sostanze stupefacenti. Mentre erano intenti a perquisire l’appartamento qualcosa è successo: l’uomo improvvisamente ha avuto un malore e nel giro di poco tempo è morto, nonostante i tentativi di soccorso da parte dei militari e dei sanitari del 118 chiamati appositamente. 

IL MALORE E LA MORTE IMPROVVISA

Il sospetto è che l’uomo, in preda al panico e per paura di essere arrestato, abbia ingerito un grosso quantitativo di ovuli di cocaina e che la sostanza lo abbia fatto andare in overdose: ovviamente questa ipotesi al momento non è stata confermata dalle forze dell’ordine, che sulla vicenda mantengono il riserbo più assoluto.

Nell’abitazione è stato comunque trovato altro materiale attualmente in fase di analisi che sembrerebbe essere sostanza stupefacente. Durante la perquisizione – e quindi quando è avvenuto il decesso del 40enne – erano presenti i familiari dell’uomo.

La salma è stata messa a disposizione dell’autorità giudiziaria e portata al Policlinico di Tor Vergata per l’esame autoptico che fugherà ogni dubbio sulle cause della morte.

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