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Roma, rapinarono due coetanei, ma la Comunità non basta: due 16enni ai domiciliari, per loro anche il DACUR

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Avevano rapinato il 17 maggio scorso due coetanei in prossimità di Piazzale Flaminio/Viale Washington, ma ora per uno dei ladri, un giovane  16enne, mercoledì gli agenti della Polizia di Stato del I Distretto Trevi Campo Marzio – diretto da Fabio Abis – hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari – emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale per i Minorenni Di Roma,  su richiesta della relativa Procura.  Il minore è responsabile di rapina in concorso con altro minorenne – denunciato in stato di libertà – in quanto, risultato essere incensurato.

Giovani ladri in azione

Il fatto risale al 17 maggio scorso, quando due ragazzi di minore età sono stati rapinati da parte di coetanei, in prossimità di Piazzale Flaminio/Viale Washington. I giovani spaventati, non sapendo fornire le generalità dei ”piccoli predatori”, hanno, però, riferito agli agenti che erano abituali frequentatori di quell’area di Villa Borghese, nota zona di movida, spesso anche violenta.

Le vittime, in sede di denuncia, hanno riferito che, dietro minaccia, non avendo denaro con loro, erano state costrette a consegnare il bracciale in oro giallo che uno dei due portava al polso. E alla fine sono riuscite a fornire una sommaria descrizione dei caratteri fisici dei rapinatori.

In virtù di ciò, gli investigatori nei giorni successivi hanno dato via ad un capillare monitoraggio proprio in quella zona, finalizzato ad identificare i correi. Durante uno di questi servizi specifici, il personale operante si è imbattuto in un giovane che, sulla base delle descrizioni fornite dai denuncianti, poteva essere riconducibile ad uno degli autori della rapina. Appena 16enne, alla presenza del proprio genitore, ha riferito che, effettivamente, il precedente 17 maggio, si trovava in Piazzale Flaminio in compagnia di un suo amico coetaneo, 16enne anche lui, il quale, minacciandolo con un coltello, lo avrebbe costretto ad accompagnarlo per compiere una rapina.

Scatta il Dacur

Dagli accertamenti effettuati, solo uno dei due è gravato da precedenti di polizia, risultando l’altro incensurato. A seguito dell’attività esperita, è stata inviata dettagliata comunicazione alla competente Procura per i minorenni che ha, così, chiesto e ottenuto il provvedimento cautelare.

Nel corso dell’esecuzione, dietro indicazioni del giovane destinatario della misura, è stato rinvenuto il bracciale d’oro sottratto alla vittima della rapina, nascosto presso la sua abitazione famigliare.

Il Questore di Roma, sulla base dell’istruttoria realizzata dalla Divisione Anticrimine, diretta da Angela Altamura, valutata la pericolosità dei comportamenti dei due giovani, ha tempestivamente emesso nei loro confronti il provvedimento del D.A.C.U.R. “divieto di accesso alle aree urbane”, della durata di 18 mesi per il primo e di un anno per il secondo. Entrambi non potranno accedere dalle ore 18.00 alle ore 06.00 nell’area dove è avvenuta la rapina.

L’inosservanza a tale provvedimento comporterà per loro, la reclusione da sei mesi a due anni e una multa da 8 mila a 20 mila euro.   

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