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Roma. ‘Schiavo negro, dacci le sigarette e i soldi’: baby gang bullizzava e terrorizzava un 15enne

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Usavano Instagram per vessare, minacciare e insultare un ragazzino di 15 anni tramite profili fittizi creati appositamente, che poi utilizzavano in una chat privata dove il ragazzo è stato bullizzato a Maggio ad Agosto. La vittima, piegata alle volontà dei suoi aguzzini che gli avevano indotto un perenne stato di paura e un fondato timore per la sua incolumità e per quelli dei familiari, ha iniziato a soffrire di disturbi d’ansia che lo hanno portato ad un lungo periodo di degenza al “Bambin Gesù”. I tre ragazzini aveva creato degli account falsi con i quali fingevano di essere amici del 15enne e ne catturavano la fiducia, per poi invece costringerlo a cedere soldi e sigarette, oltre a insultarlo pesantemente con frasi del tipo “Schiavo negro, devi fare quello che diciamo noi. Vai a comprarci le sigarette e portacele”. 

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La richiesta di aiuto ai carabinieri

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del 15enne ha chiesto aiuto ai Carabinieri della Compagnia Roma Trastevere che hanno immediatamente avviato un’attività d’indagine. Grazie ad accurati accertamenti su tabulati telefonici e dati telematici, i militari del Nucleo Operativo sono riusciti a stringere il cerchio intorno ai 3 responsabili, tutti studenti romani e coetanei della vittima, a cui ieri è stata notificata un’ordinanza di applicazione della misura cautelare della permanenza in casa emessa dal Tribunale per i Minorenni di Roma.

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Le accuse verso i piccoli criminali

Le accuse nei loro confronti sono quelle di estorsione aggravata in concorso, atti persecutori e lesioni personali aggravate in concorso. I bulli avevano costretto la giovane vittima a consegnare denaro – una somma stimata in complessivi 150 euro – e pacchetti di sigarette, bersagliandola con continue minacce e insulti, anche a sfondo razziale, facendo leva sulle sue origini centrafricane.

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