Una notte da ricordare a Natale, per due ventenni di Roma. Non per la festività, ma per l’orrore vissuto dalle due amiche dopo un evento in discoteca. Le giovani ieri, 26 settembre, hanno vissuto a ritroso quegli attimi e raccontato in aula di Tribunale come la serata in un locale in Centro si sia trasformata in uno stupro di gruppo a Pietralata.
A distanza di mesi dai fatti, le due giovani hanno dovuto perciò ripercorrere dei momenti dolorosi, esponendo ai giudici come due ragazzi, di 28 e 27 anni, le abbiamo picchiate e costrette ad avere rapporti sessuali in casa loro, traumatizzando le due vittime e infierendo su di loro.
Si conoscono in discoteca a Natale e le stuprano
Pieni di lividi, stuprate e derise, questo il risveglio di due ragazze a Santo Stefano. Per capire cos’è successo, bisogna tornare indietro allo scorso Natale. Due amiche ventenni decidono di trascorrere la notte di Natale a un evento del Toy Room, locale in via degli Avignonesi. Qui conoscono due ragazzi, di poco più grandi, con cui trascorrono la serata. Le cose si fanno intense e i due propongono alle amiche di proseguire la serata appartati, a casa loro, zona Pietralata. Da lì la serata però degenera, sfumando in uno stupro di gruppo.
Amiche violentate e poi derise dagli stupratori
Arrivati a casa di uno dei due giovani, in quattro, una coppia decise di isolarsi sul divano, l’altra in camera da letto. Una delle due amiche però ha un ripensamento, si trae indietro e decide di non avere rapporti sessuali con il ragazzo. Il diniego suscita una reazione violenta in uno due: di scatto afferra una delle due amiche, con cui si era appartato sul divano, tirandola per i capelli e costringendola ad avere un rapporto orale.
L’altro amico tenta lo stesso approccio, forzando la ragazza a compiacerlo. “Visto che hai fatto sesso orale con lui, ora lo fai con me”, intima poco prima di stuprare una delle due ventenni. Presto anche la sua amica, che poco prima aveva fatto sesso orale all’altro individuo, sarà violentata. Allo stupro, poi, si aggiungono anche gli sputi, mentre lei lo implora di fermarsi.
Arrestati e condannati ai domiciliari
Le due ragazze, stremate, si addormentato dopo le violenze, per poi risvegliarsi ancora in quella casa, dove vengono derise da uno degli aggressori. Passano due settimane prima che le due trovino il coraggio di denunciarli: ieri le due hanno finalmente dato voce alla loro storia. Per i due ragazzi, il pm Claudia Alberti ha chiesto subito l’arresto e da gennaio 2023 entrambi sono ai domiciliari.
