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Sciopero a Roma venerdì 2 dicembre 2022: a rischio scuole e trasporti, orari e motivi

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Roma, proclamato per doman, venerdì 2 dicembre, uno sciopero generale dei trasporti: settori a rischio, orari e motivazioni della protesta.

Roma. È previsto per domani, venerdì 2 dicembre, uno sciopero generale nazionale che interesserà tutti i settori pubblici e privati. Numerose le sigle sindacali di base che aderiranno alla manifestazione, tra i promotori troviamo: USB, Cobas, Cub trasporti, Sgb, Alcobas ed OrSA. Diversi, dunque, i settori a rischio, dalle scuole al trasporto, passando per la sanità e la raccolta dei rifiuti. Cerchiamo adesso di fare chiarezza sugli orari e sulle motivazioni alla base della protesta. 

Sciopero generale nazionale 2 dicembre 2022: a rischio trasporti e servizi, gli orari

Gli orari dello sciopero generale nazionale di domani

I lavoratori domani incroceranno le braccia per l’intera giornata e precisamente dalle ore 00:01 alle 23:59. A rischio, il settore dei trasporti ma non sarà l’unico, come peraltro rende noto anche il sito di Roma Capitale: ‘Sono interessati tutti i settori pubblici e privati, dalla sanità alla scuola, dalle fabbriche ai trasporti e la logistica, dalle autostrade alle ferrovie e gli aeroporti. Tra i promotori USB, Cobas, Cub trasporti, Sgb, Alcobas, OrSA. Nel comparto trasporti — si legge sul sito — a Roma e nel Lazio saranno possibili disagi, dalle 8,30 alle 17 e dalle 20 a fine servizio, sulle linee di Atac (anche sulle linee date in sub-affidamento), Roma Tpl e Cotral’. 

Le corse a rischio 

‘In città inoltre, nella notte tra giovedì e venerdì, sarà a rischio il servizio delle linee bus “N”, mentre saranno regolari le linee di bus diurne che fanno corse anche dopo le 24. Una protesta interesserà anche il personale di Ferrovie dello Stato, in questo caso dalle 21 di giovedì 1 alla stessa ora di venerdì 2 dicembre. Nella notte tra venerdì e sabato accadrà il contrario, ovvero le linee bus “N” saranno regolari, mentre sarà a rischio il servizio dei collegamenti che fanno corse anche dopo le 24: 38, 44, 61, 86, 170, 246, 301, 314, 404, 444, 451, 664, 881, 916 e 980’, conclude la nota. 

Le motivazioni dello sciopero generale nazionale 

Insomma, la giornata di domani sarà all’insegna delle proteste che, come visto,  riguarderanno una vasta gamma di settori. Ma quali sono le motivazioni dello sciopero? Alla base della protesta vi sono diverse ragioni: 

  • Rinnovo dei contratti e aumento dei salari con adeguamento automatico al costo della vita e con recupero dell’inflazione reale.
  • Introduzione per legge del salario minimo di 12 euro l’ora.
  • Cancellazione degli aumenti delle tariffe dei servizi ed energia, congelamento e calmiere dei prezzi dei beni primari e dei combustibili, incameramento degli extra-ricavi maturati dalle imprese petrolifere, di gas e carburanti.
  • Riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario.
  • Blocco delle spese militari e dell’invio di armi in Ucraina, nonché investimenti economici per la scuola, per la sanità pubblica, per i trasporti, per il salario garantito a disoccupati e sottoccupati.
  • Rilancio di un nuovo piano strutturale di edilizia residenziale pubblica che preveda anche il riuso del patrimonio pubblico attualmente in disuso, a beneficio dei settori popolari e dei lavoratori.
  • Fermare le stragi di lavoratori, introdurre il reato di omicidio sul lavoro.
  • Fermare la controriforma della scuola e cancellare l’alternanza scuola-lavoro e gli stage gestiti dai centri di formazione professionale pubblici e privati.
  • Difesa del diritto di sciopero. Riconoscimento a tutte le OO.SS. di base dei diritti minimi e dell’agibilità sindacale in tutti i luoghi di lavoro.
  • Introdurre una nuova politica energetica che utilizzi le fonti rinnovabili, senza ricorrere a nucleare e rigassificatori.
  • L’aumento delle risorse a favore dell’autodeterminazione, la tutela della salute delle donne e per combattere discriminazioni, oppressione nel lavoro, nella famiglia e nella società.

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