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“CIRCO NERO”, FARE VERDE ACCUSA, L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE RISPONDE

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CIRCO NEROProseguono le proteste dell’associazione di protezione ambientale Fare Verde contro il mega evento sulla spiaggia programmato per il prossimo 26 Luglio. Stavolta l’associazione fornisce i numeri del presunto danno ambientale, invitando nuovamente l’Amministrazione comunale a fare marcia indietro ed annullare il beach party. “L’associazione Fare Verde – ha scritto il referente di zona Giancarlo Lanzone – dopo oltre 15 anni di presenza ed impegno con il proprio gruppo locale sul territorio pometino, dopo aver organizzato numerose edizioni locali del Mare d’Inverno alle dune di Campo Ascolano, ultimo tratto semi-integro della macchia tipica che caratterizzava la nostra città e dopo aver combattuto per anni per sensibilizzare le varie amministrazioni che si sono susseguite, non pensava di dover spiegare quale è il valore ambientale ed economico della nostra costa ad un Sindaco iscritto fino al 2013 alla nostra associazione e  ad un assessore laureato in biologia che per anni ha fatto educazione ambientale, spesso per conto della nostra associazione, proprio sull’importanza delle dune. Ebbene si, il comune di Pomezia,ed in particolare il Sindaco con la Giunta (assenti l’ass. Sbizzera e l’Ass. Avesani) con delibera di indirizzo n. 112/2014 del 3/6/2014, hanno firmato d’urgenza, come di consuetudine in Italia, pur essendo questo evento in discussione sin dal 2013, una delibera di indirizzo per patrocinare e sovvenzionare “il circo nero beach party” che prevede una concentrazione stimata, di circa 50.000 persone, impianto acustico da 80.000 watt e vendita di bevande  (sicuramente non molta acqua) curata dagli organizzatori. L’evento è previsto sulla spiaggia di Campo Ascolano dalle ore 12,00 di Sabato 26 Luglio, ininterrottamente, fino alle 3 di Domenica 27 Luglio. Preventivato per il Comune un costo di circa 20.000 euro”. E sui costi i primi dubbi di Lanzone. “Oltre al costo economico per i cittadini, quale sarà il costo “nascosto” dell’impatto ambientale che a noi tanto interessa per passione ma che dovrebbe interessare anche i meno ambientalisti perché la tutela dell’ambiente è soprattutto tutela della salute?

Quando Fare Verde organizza annualmente il Mare d’Inverno, l’ultima domenica di Gennaio, l’impatto dei rifiuti ordinario lo denuncia regolarmente censendo per iscritto le tonnellate di immondizia che i bagnanti e i campeggiatori abusivi lasciano durante l’estate, nell’indifferenza delle amministrazioni precedenti e attuali. Stimiamo invece ora l’impatto straordinario, con i numeri di questo folle evento, che già ha causato notevoli problemi in altre città: le persone presenti, consumando in 15 ore di musica, sparata con impianto da 80.000 watt a tutela della prevenzione della sordità precoce che dilaga tra le nuove generazioni, 4 bottigliette di acqua a testa e 5  di alcolici (siamo ottimisti con le stime), produrrà 200.000 bottigliette di plastica (4 tonnellate di plastica ) e 250.000 di vetro (50 tonnellate di vetro). Dovremmo pensare positivamente che questo Comune sia in grado di intercettarli, per differenziare i materiali e non inviarli quindi tutti in discarica o lasciarli gran parte sepolti nella sabbia. A ciò va aggiunta tutta l’immondizia prodotta dai singoli individui per confezioni contenenti cibo, cicche di sigaretta, accendini, preservativi e quant’altro la fantasia umana produttrice di rifiuti possa scatenare.

All’impatto rifiuti, aggiungiamo anche la criticità della mobilità “IN”sostenibile esistente a Pomezia già nei normali fine settimana a cui si aggiungeranno circa 10.000 autovetture in transito e da parcheggiare probabilmente ovunque, a meno che, anche in questo caso, “agenti di forze speciali” finora mai visti nell’ordinarietà pometina, siano in grado di disintegrare le auto che trasgrediranno il codice stradale”. Questi i numeri, ma Lanzone teme soprattutto per le dune. “Lasciamo in ultima analisi, ma prima per importanza, la duna costiera perché continuando a violentarla  sparirà, rendendo Torvajanica ancora più fragile dal  punto di vista erosivo e meno interessante dal punto di vista turistico. Ebbene, la duna ed aggiungeremmo anche l’area del Pigneto, tanto care a parole nei programmi della nostra attuale amministrazione, se non verrà vigilata con cecchini ben appostati e con un sistema di tele controllo messo a punto dalla nostra efficiente amministrazione, diventerà un accampamento di tende subendo il calpestio di gran parte dei presenti, diventerà luogo romantico di coppie in cerca di anfratti e sarà culla-dormitorio per coloro che, ubriachi, dopo qualche ora non ricorderanno più cosa ci fanno in quel posto. Per noi rispettosi dell’ambiente che ci ospita a tempo determinato, sarà difficile spiegare agli animali, inquilini abitudinari di quell’area,che in quelle ore il Sindaco li sfratterà e che non dovranno aver paura se ci sarà un po’ di musica terrorizzante e senz’altro più alta di quella emessa dai grilli che gli fanno normalmente compagnia le sere estive. Voci cittadine  si chiedono se anche lo spaccio ordinario di droga che avviene nell’area dunale possa incrementare notevolmente in quella occasione. Siamo certi che chi ha deciso questo evento avrà forze speciali anche per rassicurarci su questo aspetto che riguarda la tutela della salute dei giovani. Del resto tutte queste forze speciali, ordine e pulizia non li vediamo nella quotidianità pometina? Signor Sindaco, quindi tutto sotto controllo e stiamo tranquilli? L’ass. Fare Verde da oltre 25 anni in Italia da voce a chi non vota e non può difendersi, la natura, ma in questo momento preferiamo fermarci qui e non esporre tutto ciò che la natura ci suggerisce di dire!”. Lanzone, a nome di Fare Verde, “invita l’amministrazione pometina all’annullamento dell’evento, probabilmente non attentamente valutato e non in linea con i programmi amministrativi. In caso contrario, si attiverà come sempre ha fatto, per svolgere tutte le azioni di tutela ambientale e di attivazione di richieste risarcitorie per danno ambientale consentitegli dalla legge. L’ass. Fare Verde si rende inoltre disponibile, con tutte le associazioni ed i cittadini che non accettano la mercificazione del proprio territorio, ad incontrarsi per contrastare l’eventuale proseguimento dell’organizzazione del circo nero beach party”.

Pronta la risposta dell’Amministrazione alle polemiche, con la vice Sindaco Elisabetta Serra che chiarisce la posizione dell’Amministrazione comunale. “L’atto deliberato in Giunta – ha dichiarato la Serra – esprime la volontà della nostra Amministrazione di collaborare con la società organizzatrice dell’evento per inserire il Circo Nero nelle manifestazioni dell’Estate pometina. Come specificato in delibera, il luogo e gli impegni di spesa verranno definiti successivamente, con un apposito atto, dopo che gli Uffici tecnici avranno valutato la fattibilità dell’evento. Ci troviamo attualmente nella fase di valutazione della proposta che ci è pervenuta dalla società organizzatrice, a cui seguirà, se gli Uffici daranno risposta positiva, la definizione della location e delle modalità. La spiaggia di Campo Ascolano, inizialmente indicata dall’ente organizzatore, è stata già esclusa dopo un primo sopralluogo, a cui stanno seguendo altre verifiche per individuare il luogo più idoneo ad ospitare l’evento, nonché la sua sostenibilità dal punto di vista ambientale e della viabilità. Il rapporto di collaborazione con la stessa società non è diverso da quello che concordiamo con le associazioni e gli enti con cui, già dall’anno scorso, programmiamo le manifestazioni estive”. “Organizzare eventi che mobilitano un gran numero di persone – ha proseguito la vice Sindaco – comporta ovviamente dei rischi e non realizzarli potrebbe metterci a riparo. Ma un evento di risonanza nazionale come il Circo Nero può, a nostro avviso, essere una possibilità in più, seppure non l’unica, per rivitalizzare il nostro litorale così come da più parti, cittadini e commercianti, ci richiedono. Voglio rassicurare quanti in questi giorni hanno mostrato timori per la sicurezza e la tutela dell’ambiente in riferimento all’evento: i nostri Uffici sono al lavoro proprio per valutare nel dettaglio se e come una manifestazione così importante possa realizzarsi senza mettere a rischio il territorio”. Anche il Sindaco ha espresso il suo pensiero. “Il nostro impegno nella tutela della vegetazione dunale non è in discussione – ha commentato Fabio Fucci – Chi ha parlato delle dune di Campo Ascolano come luogo dell’evento ha tratto conclusioni affrettate, dove non strumentali. Il luogo e la fattibilità dell’evento sono ancora oggi oggetto di valutazione. Siamo interessati ad ospitare nella nostra Città eventi che possano contribuire a promuovere il nostro litorale, intrattenere i nostri concittadini, anche i più giovani, rilanciare l’economia cittadina, sempre nel pieno rispetto per la sicurezza e la tutela dei cittadini e del territorio”.

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