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Ardea, polemiche per la rampa per disabili all’asilo: potrebbe causare rischi ai bambini?

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Riceviamo e pubblichiamo il comunicato degli “Amici di Grillo Ardea” in merito alla costruzione di una rampa per disabili per l’accesso all’asilo comunale “La Baita”.

“Di certo non può trattarsi di un’opera concepita dagli uffici e dai tecnici del nostro comune che quantomeno sarebbero stati accorti nel rispettare le norme che riguardano l’abbattimento delle barriere architettoniche. Un argomento ostico questo che, seppur finanziato con altissime percentuali di contributi regionali, nella nostra città non riesce ad avere l’attenzione che merita. Quasi tutti i siti comunali sono irraggiungibili da parte di persone che hanno difficoltà motoria; quando questo problema tocca poi i bambini assume aspetti vergognosi. Plaudiamo, certo, alla buona volontà del consigliere che si è prodigato per risolvere un problema che da anni si trascina, e ringraziamo la ditta che cortesemente si è prestata a realizzare gratuitamente la rampa in acciaio che di certo sarà assai utile. Non possiamo tuttavia rimarcare la grande superficialità con cui queste iniziative sono portate avanti. Superficialità che finisce perfino per diventare fuori luogo quando per rimediare ad una carenza di un’intera amministrazione lascia all’iniziativa del consigliere di turno la soluzione del problema; un modus operandi che potrebbe essere interpretato più come voto di scambio piuttosto che di bene collettivo. Avremmo onestamente preferito che il consigliere si battesse con i canonici mezzi a sua disposizione facendo approvare dalla maggioranza di cui fa parte una mozione che facilmente avrebbe trovato copertura finanziaria.

È imbarazzante dover osservare come la latitanza dell’amministrazione debba poi essere affidata all’iniziativa personale specie quando, come in questo caso, l’opera può potenzialmente costituire un pericolo. La rampa ha una pendenza superiore a quella massima consentita dell’8% ma trattandosi di un adeguamento della struttura è tollerabile fino ad un massimo del 12%; di certo, invece è fuori norma l’assoluta mancanza di un parapetto su ambo i lati o perlomeno un cordolo che impedisca alle ruote di una carrozzina di finire nel vuoto. Essendo poi realizzata in lamiera con spigoli vivi sul bordo, si crea anche il rischio secondario che qualcuno possa ferirsi sui bordi taglienti.

Torniamo comunque a ringraziare l’azienda che si è prodigata ma ci auspichiamo che presto l’opera sia completata delle parti mancanti a cura dei tecnici comunali sicuramente più seri e preparati del superficiale consigliere.

Cosa prevede la normativa:

La larghezza minima di una rampa deve essere di 0,90 m per consentire il transito di una persona su sedia a ruote.
La rampa deve prevedere protezioni laterali.
Un corrimano deve essere installato su entrambi i lati, ad un’altezza di 90 – 100 cm. Qualora al lato della rampa sia presente un parapetto non pieno, la rampa deve avere un cordolo di almeno 10 cm di altezza.
La pendenza delle rampe non deve superare l’8%.
Sono ammesse pendenze superiori, nei casi di adeguamento, rapportate allo sviluppo lineare
effettivo della rampa (Mai superiore al 12%, 11% per 4,5 mt di sviluppo della rampa, 10% per 6 mt 9% per 10 mt e oltre)

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