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ARDEA, ROCCA A RISCHIO CROLLO

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Crollo rupe 2

La rocca tufacea a rischio crollo. A lanciare il grido d’allarme è il consigliere Stefano Ludovici, che vive proprio in una delle abitazioni su via di Santa Marina, strada che costeggia la rocca.  “La rupe – spiega Ludovici – è da anni un cantiere aperto a causa dei lavori di consolidamento, che, oltre a non concludersi mai, stanno creando non pochi problemi, avendo il cantiere tolto parcheggi per i visitatori del monumentale cimitero di Santa Marina, mentre rimane il rischio crollo”. Giorni fa è stato transennato un altro lato del costone, quello sul quale fu edificato il castello Sforza Cesarini: un castello che ormai sembra un rudere, semidistrutto dai bombardamenti dell’ultima guerra e finito di rovinare da alcuni indigeni in loco sfollati, che addirittura agganciarono con un cavo di acciaio angoli del castello e,  tirando con un grosso mezzo meccanico, ne demolirono altri pezzi per farsi assegnare subito le case popolari. Oggi quello che resta della proprietà dei nobili Sforza Cesarini rischia di venir giù per il cedimento delle pareti tufacee. Ormai tutta la parete sottostante è transennata: qualora qualche grosso masso tufaceo dovesse staccarsi dalla parete (come è avvenuto in passato) molte abitazioni sarebbero a rischio. “Un problema – dice Ludovici – che va subito risolto facendo ultimare dalla Provincia, che ha finanziato l’opera, i lavori di consolidamento”. Ora sono tante le crepe lungo la parete: fessure grandi che potrebbero peggiorare in tempi brevi, magari sollecitate dalle infiltrazioni di acqua o da vibrazioni artificiali (transito automezzi pesanti sopra la rocca  e sotto, lungo la via Santa Marina) o peggio ancora da qualche scossa di terremoto (Ardea classificata zona sismica 2B). Tutti fattori che potrebbero far crollare anche l’arco della porta, ingresso storico del paese. In un recente passato si sono verificati crolli di massi, che hanno costretto alla chiusura della strada e al transennamento con putrelle ancora in essere, mentre la parte lato fiume è attualmente impraticabile.

Luigi Centore

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