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Fiumicino, lui 70 anni, lei 15: baby squillo pronte a vendersi per una ricarica. Gli incontri in una cascina

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Approfittavano di due studentesse italiane, poco più che quindicenni, le quali, in cambio di prestazioni sessuali ricevevano soldi per comprarsi vestiti di marca, per fare ricariche o addirittura per dei banali passaggi in auto. Tutto questo sul litorale tra Fiumicino e Passoscuro.

Incontri in una cascina

Gli incontri con i “clienti”, di cui uno al di sopra dei 70 anni, avvenivano in una cascina arrangiata con un letto. Il ‘locale’ veniva messo a disposizione da una donna che ora rischia anche l’accusa di induzione alla prostituzione insieme al proprietario dell’azienda agricola. “Lo abbiamo fatto per i soldi”, avrebbero dichiarato le ragazzine a dipingere un quadro ancor più degradante.

Il “giro”

In quattro ora sono finiti sotto la lente di ingrandimento del PM Santucci, tutti con l’accusa di prostituzione minorile. Ma il giro non si fermava lì. Tra gli indagati ci sarebbe anche chi avrebbe provato ad espandere il raggio d’attività delle giovanissime fino a spingerle su siti di incontro; spuntano nella vicenda inoltre altre abitazioni, sempre sul litorale, utilizzate come ‘location’ di incontri: in particolare una donna, che avrebbe coinvolto nel proprio appartamento le ragazzine per appuntamenti a tre.

La segnalazione decisiva

Come riporta inoltre il Messaggero, che ha rilanciato la notizia sull’edizione odierna, la segnalazione è partita da un vicino di casa di una delle due amiche coinvolte, il quale aveva visto le quindicenni uscire di casa in maniera più che provocante per salire in macchina con uomini decisamente più maturi.

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