Si è tenuta ieri 1 ottobre l’udienza che ha aperto il dibattimento del processo Cerroni in cui il Comune di Pomezia è parte civile insieme ad altri sette comuni del territorio (Ariccia, Genzano, Lanuvio, Rocca di Papa, Nemi, Albano, Castel Gandolfo), al Ministero dell’Ambiente, alla Regione Lazio, al Comune di Roma, al WWF e diverse altre associazioni. Due le richieste avanzate dall’Ente: esame e controesame delle parti e una perizia che verifichi la sussistenza del reato di truffa ai danni del Comune di Pomezia.
“E’ importate verificare e quantificare il danno subito – spiega il Sindaco di Pomezia Fabio Fucci, ieri in aula insieme all’Assessore Lorenzo Sbizzera – Una delle accuse mosse agli imputati è infatti quella di aver truffato diversi comuni del territorio, tra i Castelli e Roma sud, con la richiesta di somme più alte rispetto agli effettivi conferimenti in discarica. Se l’accusa sarà confermata, il nostro comune e tutti gli altri soggetti coinvolti dovranno essere risarciti per i danni causati da chi per anni ha speculato sul ciclo dei rifiuti, senza pensare alla salute dei cittadini e alla tutela ambientale dei territori”.
Prossima udienza il 22 ottobre prossimo.
