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Ardea, commissione trasparenza: presunte irregolarità sui Consorzi, ecco cosa è emerso dalla seduta

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Il 15 Settembre 2017 è stata svolta la terza seduta della VII Commissione Controllo e Garanzia, dove sono stati discussi all’ordine del giorno due punti: i Consorzi e le prossime demolizioni di circa trecento immobili

La seduta di Commissione, visto l’importanza delle argomentazioni da trattare, è stata ripresa da diverse emittenti televisive ed è stata trasmessa in diretta streaming. Alla seduta hanno partecipato oltre i Commissari Effettivi Luana Ludovici, Fabrizio salvitti, Alfredo Cugini, Fabrizio Acquarelli, Riccardo Iotti, Massimiliano Giordani, anche il Commissario supplente Edelvais Ludovici, nonché l’Assessore Dott. Domenico Vozza, il Dirigente Dott. Cosimo Mazzone, il Dirigente Avv. Giovanni Cucuzza, il Dirigente Arch. Paolo Terribili, il Dirigente / Comandante della Polizia Locale Dott. Giuseppe Sciaudone.

ARDEA: LA QUESTIONE CONSORZI, LE DECISIONI DELLA COMMISSIONE TRASPARENZA

Il primo punto all’ordine del giorno “i Consorzi” è stato inserito dal Presidente Luca Fanco, perché sono di dominio pubblico, in questo periodo, le numerose denunce e richieste di intervento, anche in Comune dove alcuni gruppi di consorziati e non, rendevano pubbliche delle presunte illegalità sui Consorzi e sulla conduzione di essi da parte dei rispettivi Presidenti. Al fine di accertare la legalità dei Consorzi e la legalità del loro operato, la Commissione all’unanimità dei presenti ha deliberatori porre specifiche domande alle Autorità competenti al fine di fare chiarezza sulla legalità dei Consorzi e sul loro operato.

Le domande formulate sono state:
1- Si chiede se il Comune oggi può intervenire affinchè il Consorzio Lupetta interrompa la richiesta di pagamento straordinario delle imposte attraverso le cartelle Equitalia.
2- Si chiede se è legale che i Consorzi emettano cartelle Equitalia e se la competenza è comunale.
3- Si chiede se il Comune può intervenire nella gestione consortile e non solo su quella urbanistica.
4- Si chiede di verificare la titolarità di tutti i presidenti dei Consorzi in quanto sembrerebbe che il Presidente del Consorzio Lupetta sia decaduto.
5- Si chiede di verificare che i dossi del Consorzio Colle Romito rispondano ai requisiti di legge.
6- Si chiede di invitare per collaborare alle bozze di Convenzioni con i Consorzi le parti sociali interessate.
7- Si chiede di verificare che le Convenzioni in essere siano state rispettate.
8- Si chiede se i terreni del Consorzio Colle Romito siano di proprietà comunale.
9- Si chiede di verificare la regolarità delle fioriere al Consorzio Tirrenella nonché le chiusure lato mare nei vari consorzi.
10- Si chiede di verificare la legalità della raccolta del verde nel Consorzio Colle Romito.
11- Si chiede di verificare e controllare l’operato del Consorzio colle Romito, in particolar modo la contabilità in quanto non sembrerebbe veritiera.
12- Si chiede di verificare se esiste un avviso di pagamento di circa € 400.000 da parte dell’allora Presidente del Consorzio Lupetta contro il Comune, se esiste la rendicontazione a fronte della succitata richiesta e se sono stati disposti atti oppositivi.
13- Si chiede di verificare se è legale la copia conforme all’originale dello Statuto del Consorzio di Colle Romito.
14- Si chiede di verificare la validità e la corrispondenza tra cartaceo e lo stato dei luoghi delle Concessioni Demaniali all’interno dei Consorzi, in quanto risulterebbero diverse incongruenze.
15- Si chiede di verificare le occupazione abusive nei Consorzi ricadenti sul demanio e se nei casi riscontrati si deve procedere nella contestazione del reato previsto dall’art. 55 e dall’art. 1161 del Codice della Navigazione che prevede possibili 4 ipotesi di reato:
Arbitraria occupazione di spazio marittimo;
Esercizio di attività che ne impediscono l’uso pubblico;
Esecuzione in tali zone di “Innovazioni autorizzate”;
Inosservanza delle disposizioni degli artt. 55 -714- 716 del Codice della Navigazione;
Si tratta di un reato a “forma mista, nel senso che una sola delle azioni alternativamente previste è sufficiente a commetterlo e che la commissione di due o più di tali azioni realizza un’ipotesi di concorso di reati”. Tenendo presente il dispositivo della sentenza del 16/02/2001 n. 15268 depositata dalla III Sezione Penale di Cassazione.

LE DEMOLIZIONI SUL TERRITORIO DI ARDEA

Il secondo punto all’ordine del giorno “Prossime demolizioni di circa trecento immobili. Atti consequenziali a tutela delle famiglie” è stato inserito dal Presidente Luca Fanco a seguito di contrastanti ed allarmanti informazioni circolanti tra i politici ed i cittadini di Ardea. L’obiettivo, sicuramente condiviso da tutti noi, è quello di acquisire informazioni veritiere sull’oggetto, cercare, se possibile scongiurare le demolizioni attraverso le Leggi vigenti, e se non possibile, adottare tutti gli atti consequenziali a tutela delle famiglie.

Il Presidente Luca Fanco ha comunicato alla Commissione di essersi recato al Comando Polizia Locale – Servizio Polizia Urbanistica ed all’Ufficio Tecnico e di aver assunto le seguenti informazioni :
In data 18/12/2014 la Procura della Repubblica di Velletri, a firma del Procuratore Dott. Francesco Prete, dei Magistrati Dott. Luigi Paoletti e Dott. Luigi Strangio comunicava al Sindaco ed ai Dirigenti comunali di aver riscontrato “elevata pendenza delle procedure di demolizione di immobili abusivi ancora da eseguire” su sentenze passate ingiudicate, evidenziava che gli immobili in questione devono ritenersi allo stato, acquisiti di diritto gratuitamente al patrimonio comunale od al patrimonio delle altre amministrazioni cui compete la vigilanza su eventuali vincoli. In caso di immobili costruiti su terreni inedificabili quando ci sia un concorso di vincoli, l’acquisizione si verifica, comunque a favore del patrimonio del Comune. L’accertata inottemperanza alle ingiunzioni a demolire costituisce titolo per l’immissione in possesso dei beni e per la gratuita trascrizione dell’acquisizione nei registri immobiliari. Inoltre la Procura della Repubblica di Velletri riscontrava la totale inerzia dell’amministrazione comunale, l’omessa trascrizione e l’omessa demolizione degli immobili con le conseguenti potenziali responsabilità penali e contabili. In data 08/06/2017 con Deliberazione n° 35 il Commissario Straordinario, Vice Prefetto Dott. Antonio Tedeschi, con i poteri di Giunta Comunale individuava le “Procedure per l’accertamento e la repressione degli abusi edilizi”. In data 08/06/2017 l’Ufficio Patrimonio, secondo la Determina n° 34 del 08/06/2017 “contrasto al fenomeno dell’abusivismo – istituzione dell’indennità per danno da occupazione degli immobili acquisiti al patrimonio comunale ed indirizzi per l’applicazione” ha eseguito i calcoli dell’indennità di occupazione che sono stati inviati agli intestatari della sentenza.
L’Ufficio Urbanistica sta emettendo sanzioni amministrative ai sensi della Legge Regionale n° 15 / 08 ss.mm.ii. per gli abusi edilizi facenti parte delle sentenze passate ingiudicate.
L’Ufficio Urbanistica in collaborazione con la Polizia Locale a seguito dell’ordine di servizio Prot. n° 52273 / 2017 dell’ 08/09/2017 stanno svolgendo l’attività consequenziale a quanto richiesto dalla Procura della Repubblica di Velletri ed ad oggi sono stati eseguiti oltre 90 controlli ai quali seguiranno giornalmente gli altri fino a raggiungere la totalità.
L’Arch. Paolo Terribili ha comunicato che la legge ad oggi non permette di tutelare le famiglie all’interno di questi immobili ma sono in studio dei disegni di legge in tal senso. La Commissione all’unanimità dei presenti Delibera di chiedere la verifica delle Leggi esistenti e quelle in itinere a tutela delle famiglie alle quali verranno demolite le abitazioni. Il Dirigente Arch. Paolo Terribili ha precisato che su tali immobili abusivi il canone di occupazione è stato chiesto per i 10 anni pregressi. La Commissione all’unanimità infine, ha chiesto di verificare che nei 20 ettari della Nuova Florida diventata di proprietà comunale siano stati eseguiti tutti gli atti consequenziali previsti dalle Leggi vigenti sugli immobili presenti su detta area al fine di tutelare il patrimonio del Comune di Ardea.

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