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U.S. Latina, Criscuolo: “Per un giovane come me è fondamentale ricevere consigli e sentire la fiducia dell’allenatore”

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Foto: U.S. Latina

Roberto Criscuolo si sta mettendo in mostra, nel ritiro di Castel di Sangro, con l’umiltà che lo contraddistingue

Giovane sì, ma già con le idee chiare. Oltre alle doti tecniche che ne fanno un centrocampista centrale di grande prospettiva, Roberto Criscuolo ha l’umiltà giusta per continuare a crescere migliorandosi. Nato a Roma nel febbraio del 1997, ha tirato i primi calci ad un pallone nel Tor Tre Teste, poi Lodigiani, ancora Tor Tre Teste, Siena dove ha militato nella squadra dei Giovanissimi Nazionali, Lazio (Allievi Nazionali) e, da tre stagioni, Latina. Punto fermo della Primavera nerazzurra per due campionati, già l’anno scorso era stato aggregato alla prima squadra che aveva lavorato a Cascia. Per lui questo di Castel di Sangro è il secondo ritiro in maglia nerazzurra, dopo che a fine giugno si è legato al club del capoluogo con un contratto triennale.

Quali sono le tue sensazioni dopo 12 giorni di ritiro?

“Sicuramente positive. Stare qui a Castel di Sangro è stimolante ed importante per la mia crescita calcistica. Si lavora molto com’è giusto che sia, personalmente non mi è mai pesato allenarmi duramente: i sacrifici fanno parte del gioco se si vuole restare in questo mondo a buoni livelli”

Nelle prime due amichevoli stagionali hai giocato quasi 180 minuti: come reputi il tuo stato di forma?

“Partire titolare fa sempre piacere anche se si tratta di partite amichevoli contro squadre dilettantistiche. Mancavano un po’ di compagni che sono rimasti a riposo, ma questo non mi interessa: l’importante è farsi sempre trovare pronto quando si viene chiamati in causa anche in gare di inizio stagione. Sono soddisfatto perché mi sento preso in considerazione dal mister”

Cosa ti chiede l’allenatore?

“Con il mister ho un bel rapporto, mi chiede di lavorare tanto sull’intensità e cercare di dare qualità alle giocate, cose fondamentali per il mio ruolo. Mi sta aiutando molto, mi dà consigli importanti: per un giovane come me è fondamentale ricevere consigli e sentire la fiducia dell’allenatore”

Hai un giocatore modello al quale ti ispiri?

“Personalmente guardo tutti i giocatori che fanno il mio ruolo per cercare di rubargli qualcosa, a partire dai campioni che giocano ad altissimi livelli per arrivare ai miei compagni di squadra: in questo gruppo ci sono tanti ottimi centrocampisti ai quali poter rubare qualcosa di buono. Nel complesso, però, penso che ogni giocatore debba avere delle proprie caratteristiche e fare quello che gli riesce, cercando di lavorare sui difetti per migliorarsi sempre”

Hai un allenatore, nel tuo passato, che consideri più importante degli altri per la tua crescita?

“Non mi piace parlare di uno piuttosto che di un altro. Sicuramente ogni allenatore che ho avuto è stato importante, tutti mi hanno dato qualcosa: mettere insieme i loro lati positivi mi è servito tantissimo. Così come mi daranno tanto anche tutti gli altri tecnici che mi alleneranno”

Cosa ti aspetti da questa stagione a livello personale e di squadra?

“A livello personale mi aspetto di continuare a crescere: mi allenerò sempre al massimo in modo da farmi trovare pronto nel caso in cui ci fosse bisogno di me. Farò il possibile per convincere lo staff tecnico e la società a tenermi, accettando comunque qualsiasi tipo di decisione. Per quanto riguarda la squadra, penso che ci sia tutto per far bene: il gruppo è unito, il collettivo buonissimo e a livello individuale ci sono giocatori di grandi qualità”

Come ti trovi a Latina?

“Sono tre anni ormai che sto a Latina: questa città mi piace molto, è diventata la mia seconda casa”

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