Lottizzazione Puccini, l’opposizione non si arrende e chiede la revoca in autotutela della delibera n. 18 del 08.08.12 approvata nel corso del consiglio comunale del 13 Agosto. L’istanza è stata protocollata oggi dall’intera minoranza: con il documento, a firma di Antonino Abate, Cristina Capraro, Mauro Giordani, Stefano Ludovici, Umberto Tantari e Giancarlo Rossi, i consiglieri richiedono al Sindaco Luca Di Fiori di intervenire in sede di autotutela amministrativa procedendo alla revoca in autotutela della delibera avente per oggetto la “Proposta di accordo di programma e variante urbanistica di un’area in località Campo di Carne di proprietà della Soc. S.E.C.R. ai sensi della Legge 1150/42 e smi ADOZIONE VARIANTE”, precisando che, in caso di mancata revoca, “procederanno ad esperire tutte le azioni azioni legali e democratiche quali segnalazioni per ispezioni amministrative contabili oltre che rivolgersi alla Procura della Repubblica di Velletri”. Non è escluso che i battaglieri componenti dell’opposizione, ora in attesa di un consiglio straordinario con all’ordine del giorno proprio la revoca, possano inviare la denuncia per conoscenza anche alla Procura della Repubblica di Perugia. Ormai ad Ardea, almeno da parte dell’opposizione, non si mantiene un profilo basso: le forze dell’ordine e le Procure saranno sempre più oberate di lavoro. Si è a conoscenza che consiglieri regionali, Deputati e Senatori della sinistra hanno dato la loro disponibilità a presentare interrogazioni non soltanto sulla questione politica, ma anche su quella della sicurezza, per verificare se ci siano disparità sul trattamento dei cittadini in merito ai controlli autorizzativi delle attività e dei locali commerciali. Nell’illustrare l’iniziativa prese, Antonino Abate ha concluso con una battuta: “Al prossimo consiglio comunale chiederò spiegazioni sull’approvazione della tassa di soggiorno, per capire se è destinata a quanti, a Ardea, hanno il “soggiorno obbligato”: visto la quantità, sarebbe sicuramente una cospicua entrata per le casse comunali”.
Luigi Centore
