Porte chiuse senza comunicazioni alla Biblioteca Comunale di Pomezia. Al consueto orario di apertura infatti, fissato per le 8.30 circa, non c’era nessuno ad aprire agli utenti che sono così rimasti fuori dall’edificio fino alle le 9.20, quando è poi arrivato un dipendente ad aprire le porte dell’edificio. Alla base del disservizio ci sarebbe la mancanza di personale sufficiente a coprire tutti i turni della giornata. A denunciarlo è Danilo Risi, segretario dei Giovani Democratici.
Danilo Risi (PD). “La Biblioteca, luogo di aggregazione per molti giovani, non è stata mai una priorità per questa amministrazione”
«Questo disservizio nasce dal taglio delle unità lavorative presenti in biblioteca. Un taglio che ha provocato prima una chiusura parziale della biblioteca stessa, ed oggi un dimezzamento dei servizi che essa mette a disposizione degli utenti. Non si risanano le casse dimezzando i servizi; la cultura deve essere una priorità dell’azione politica di qualsiasi amministrazione. Negli ultimi 3 anni invece, dal taglio del servizio dei giornali cartacei, ai disservzi ai quali assistiamo oggi, la biblioteca non è mai stata una priorità per questa amministrazione, pur essendo luogo di aggregazione fortemente frequentato dagli studenti della città. Ho fatto presente il problema al segretario del PD di Pomezia e alla capogruppo Imperia Zottola, con i quali abbiamo concordato un’interrogazione in consiglio comunale per fare chiarezza su quanto accaduto questa mattina e su altre questioni relative alla struttura stessa della biblioteca».
