Condizionatori – ma anche termosifoni nel periodo invernale – accesi solo quando gli uffici sono aperti, o meglio quando i dipendenti comunali sono in servizio, ma non se a lavorare sono “solo” i vigili. Ma gli agenti della Polizia Locale di servizio presso la sede comunale “Selva dei Pini” non ci stanno più a questa disparità che li mette in una condizione lavorativa a volte “estrema” e protestano per la mancanza di aria condizionata negli uffici a loro assegnati, mancanza che in questi giorni di afa si fa sentire in modo particolare.
A scriverci è un dipendente del corpo in stanza proprio nell’ex campus universitario di Pomezia dove sono stati spostati gli uffici comunali; ma la situazione, racconta il dipendente, non sarebbe nuova tanto che si sarebbe ripresentata anche durante l’inverno (ovviamente col problema opposto): “Questa situazione va avanti da due anni, solo dopo segnalazioni scritte il condizionamento era stato attivato anche per la Polizia Locale”, ci racconta. Ma non sempre. Il dipendente lamenta infatti una sorta di disparità di trattamento rispetto agli altri impiegati: “Il sabato e la domenica, i condizionatori sono spenti, mentre durante l’orario di lavoro dei dipendenti, l’impianto funziona normalmente. Quest’ultimo weekend abbiamo avuto temperature molto elevate, lavorare così è veramente complicato. Auspico che la pubblicazione della notizia possa far ricordare a chi di dovere che anche la Polizia Locale è parte dei dipendenti della Città di Pomezia”.
La normativa sulla sicurezza sul lavoro prevede che negli uffici ci siano delle temperature che vanno rispettate per tutelare la salute dei dipendenti: come mai questo viene, da quanto verificato insieme ad alcuni agenti, solo in determinati orari?