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Carabiniere impazzito, si teme per le bambine. Resta grave la moglie

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“Ho sparato alle mie figlie”. Così avrebbe detto ai suoi colleghi Luigi Capasso, il carabiniere che questa mattina ha sparato con l’arma d’ordinanza 3 colpi di pistola contro la moglie Antonietta Gargiulo, colpita questa mattina alle 5 alla guancia e all’addome mentre si trovava in garage per prendere la sua auto e recarsi al lavoro.
La donna, che dalla prima nota dei carabinieri era stata data per morta, al momento dell’arrivo dei primi soccorsi era ancora cosciente e ha chiesto subito informazioni sulle condizioni di salute delle figlie.

Da circa 40 minuti l’uomo – che da più di 9 ore è barricato in casa con le figlie di 8 e 13 anni – non risponde ai tentativi di trattativa dei Carabinieri, presenti in circa 80 unità sia dalla stazione di Cisterna che dal Comando Provinciale di Latina.

Il Colonnello dei Carabinieri Vitagliano ha dichiarato poco attimi fa: “Temiano il peggio per le bambine. Non ci sono riscontri diretti sul fatto che le figlie siano ancora vive. Si teme che la situazione possa volgere al peggio”. 

La voce delle figliolette non è stata mai udita da questa mattina e questo fa temere per la vita delle bambine.

Da quanto emerge, l’uomo in passato aveva mostrato un lato violento, tanto che per un breve periodo era stato sospeso dal servizio.
Intorno alle 13 sono arrivati anche reparti speciali del GIS dei di Livorno.

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