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Aprilia, trovato il cadavare di un nordafricano: a ucciderlo due italiani

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All’esito delle indagini condotte sul decesso occorso questa mattina in Aprilia, sono stati denunciati in stato di libertà, per omicidio preterintenzionale in concorso, due Italiani del luogo, incensurati, quarantenni. Gli indizi a loro carico sono emersi dapprima dalla visione di telecamere di videosorveglianza, quindi da testimonianze di persone presenti, impossibilitate a negare davanti all’evidenza. Uno degli indagati era rimasto sul luogo del fatto, l’altro, resosi irreperibile e saputo che veniva cercato, si è infine costituito.
La vittima è stata identificata in un Marocchino di 43 anni con precedenti di polizia. Aveva con sé uno zaino con arnesi da scasso.

La vittima, un uomo Nordafricano, era stata trovata senza vita in strada intorno alle 2 di questa notte.

A trovarlo i carabinieri di Aprilia, che erano sulle tracce di una Renault Megane sospetta, segnalata da un abitante della zona di via Guardapasso, con a bordo diversi soggetti. L’auto aveva una  targa straniera e si stava aggirando da quelle parti. Diverse le altre telefonate al 112 per segnalare gli spostamenti della vettura, fuggita dopo aver capito di essere oggetto di attenzione da parte dei residenti.
A seguito delle ricerche la vettura veniva rinvenuta dai Carabinieri di Aprilia lungo la via Nettunense, all’altezza della stazione ferroviaria di Campo di Carne, dove era finita fuori strada. 

Per terra si trovava un uomo senza vita sull’asfalto. 
Erano presenti due abitanti del luogo, uno dei quali aveva fatto una delle telefonate al 112. Avevano seguito la Megane per segnalarne gli spostamenti. 

Le impronte sul terreno dimostravano che erano state presenti altre persone poi allontanatesi. 
Sul posto anche un’ambulanza che constatava il decesso del 40enne, probabilmente di natura traumatica. Le indagini, svolte da parte dei Carabinieri di Aprilia e coordinate dalla Procura della Repubblica di Latina, hanno poi nel pomeriggio portato all’arresto dei due italiani.

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