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Il punto sul gioco d’azzardo a Roma (e in Italia): numeri e abitudini

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Qual è il profilo del giocatore d’azzardo tipo, perché scommette e quali sono i dati relativi alla cornice romana? A fare il punto hanno provveduto recenti studi de Il Sole 24 Ore, basati sulle informazioni acquisite dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (aggiornate al primo semestre 2017). 

Il quotidiano economico-finanziario ha preso in esame la raccolta relativa all’azzardo – è stata considerata ogni tipologia di gioco – in relazione alle varie province italiane, e ne ha esaminato il rapporto con le caratteristiche reddituali e occupazionali della popolazione.

Dallo scenario emerge, in alcuni casi, una stretta correlazione tra elevati livelli di disoccupazione (la media è dell’11,21%) e incrementi della raccolta (614,39 euro pro capite a livello nazionale, sempre sulla scorta del report de Il Sole 24 Ore).

La relazione tra le due variabili appare più marcata in alcune province, soprattutto del centro-sud, quali L’Aquila, Pescara, Frosinone, Latina, Caserta, Napoli, Salerno e Barletta-Andria-Trani. A questa tendenza vi sono delle eccezioni, ossia province del centro-nord con alta disoccupazione e raccolta: fanno parte della categoria Pistoia, Massa Carrara e Alessandria.

La provincia di Roma ha una raccolta media pro capite di 696 euro, quindi leggermente superiore a quella nazionale, a fronte di una disoccupazione del 9,45%. Un contesto quindi non critico ma allo stesso tempo poco virtuoso.

Cosa stabilisce l’intreccio tra incremento della raccolta e disoccupazione? Al di là dei fenomeni ludopatici, non va sottovalutata l’incidenza del tempo libero e la crescente influenza dei videogiochi sul pubblico italiano. 

Anche in questo caso sono i numeri a fare chiarezza. L’Associazione degli Editori e Sviluppatori di Videogiochi Italiani ha reso noto che il volume d’affari del settore ha pressoché raggiunto il miliardo e mezzo di euro (dati 2017). Un trend in pieno sviluppo.

Nel panorama nazionale vi sono 17 milioni di videogiocatori, considerati come coloro che hanno giocato almeno una volta nell’ultimo anno. Entrando nel merito dei giochi online cogliamo ulteriori particolari: più del 75% del pubblico è di sesso maschile, mentre gli amanti di slot machine e roulette in formato digitale hanno un’età inclusa tra i 25 e i 34 anni.

I giocatori d’azzardo tendono ad accentrarsi nelle principali città italiane, su tutte troviamo Roma (17,44%), Milano (11,62%) e Napoli (5,57%). Gli italiani, e nel caso specifico i romani, che giocano ai casino online certificati AAMS hanno spesso tra le proprie abitudini i videogame. 

Chi tra questi non ha un’occupazione o non ne ha una stabile, avrà più tempo da dedicarvi. L’accessibilità dell’azzardo in formato mobile contribuisce all’immediatezza e pervasività della fruizione. Benché non vada sottovalutato il rischio di circoli viziosi, la veste digitale del gioco d’azzardo lo ha rivoluzionato accomunandolo ad altri generi di intrattenimento online.

 

 

 

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