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Fiumicino, insorge l’opposizione: “Ponte della Scafa? Non basta metterci una pezza”

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“La riapertura del Ponte della Scafa è una buona notizia ma attenzione a stappare bottiglie di champagne: è stata messa solo una pezza. Il nuovo viadotto sul Tevere è ancora un progetto su carta. Del ponte che collega Dragona a via Portuense non si parla. L’accesso a via della Scafa rimane interdetto. Le corse Cotral continuano a saltare. E rimane quella frase criptica dell’amministratore unico di Astral, Mallamo, su una possibile nuova chiusura del Ponte che non si sa se e quando avverrà. Per questo è necessario immediatamente che il sindaco Montino convochi un nuovo consiglio comunale con tutti gli enti preposti per avere garanzie sul futuro. Vogliamo un potenziamento finalmente efficiente del trasporto scolastico e di quello Cotral, lo sblocco dell’iter del Nuovo Ponte della Scafa e un incontro con l’Anas e il Comune di Roma per il Ponte che colleghi Fiumicino alla via del Mare. Non c’è più tempo da perdere”.

Lo dichiarano i consiglieri di opposizione del Comune di Fiumicino, Federica Poggio (Gruppo Misto), Stefano Costa e Vincenzo D’Intino (Lega-Salvini Premier)

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