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POMEZIA, L’IDV SFIDA LA MAGGIORANZA IN VISTA DEL BILANCIO

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piazza pomezia

A pochi giorni dalla ormai inderogabile discussione del bilancio in sede di consiglio comunale, l’Italia dei Valori lancia nuove accuse verso il Sindaco di Pomezia Enrico De Fusco e contro il Partito Democratico, che lo ha difeso al momento del ritiro delle deleghe agli Assessori. Il segretario ed i consiglieri dell’IDV, attraverso un comunicato stampa che esordisce in maniera ironica citando alcuni proverbi popolari, rispondono “alle dichiarazioni dei consiglieri del PD, ove affermano che la nostra azione politica ambiva solo a supremazie, in realtà lanciava solo il classico sasso nello stagno per accelerare l’azione politico-amministrativa rallentata anche dal ritiro delle deleghe agli assessori municipali per futili motivi, o, peggio ancora, proprio per problemi interni al gruppo del PD dettati dal rientro in Consiglio Comunale del Consigliere Renzo Antonini”. “In un Paese dove le dimissioni sono cosa rarissima – prosegue il documento – il fatto che i nostri due assessori, privi di delega, abbiano rassegnato le stesse, è sintomo di correttezza e di non appropriazione indebita di compenso economico, non certo per chiedere di più, perchè se così fosse, le dimissioni le avrebbero solo annunciate!”. L’Idv passa poi al Primo Cittadino. “Al Sindaco vogliamo ribadire che non va tutto bene “Madamela Marchesa”, che sicuramente non è colpa sua, ma vi sono azioni che vanno intraprese urgentemente soprattutto, ma non solo, in materia finanziaria e non le ritorsioni applicate solo se qualche gruppo, giustificatamente, a volte dissente dallo stesso. Anche quella che è stata la posizione amministrativa assunta in Commissione Bilancio dal nostro capogruppo, era solo un’analisi che voleva spronare l’Amministrazione al recupero ed al contenimento del disavanzo economico di cassa, non certo per fare opposizione. Dispiace leggere, attraverso una nota diramata dal Sindaco, che gli ex Assessori Tintinago e Perrone siano stati inferiori agli altri, cosa che ribalta precedenti dichiarazioni del Sindaco stesso, che li indicava quali persone serie, preparate, oneste ed intelligenti”. Passando ad un altro proverbio – non c’è due senza tre – l’Idv fa riferimento ad ex Sindaci. “L’IdV vuole evitare, come già successo, vedasi ASER-Tributi Italia e/o Revisori dei Conti, che il Sindaco ed alcuni Consiglieri di maggioranza effettuino atti, anche politici, che possano mettere a rischio l’Amministrazione, surrogati magari con cambi di maggioranza (UDC alternativo al voto comunale), o strategie vecchie che, con analoga azione, hanno mandato a casa Sindaci come Capriotti ed Aureli. Infine, per quanto riguarda la dichiarazione del Sindaco su cosa accadrà al prossimo Consiglio Comunale, vorremmo ricordargli che il bilancio è un voto politico, e se qualche Consigliere dell’ UDC pensa di fare il furbo, a fronte di accoglimento delle proprie proposte o in cambio di altri atti, ciò deve essere fatto alla luce del sole e con estrema chiarezza nei confronti dei cittadini-elettori, la stessa chiarezza che il Sindaco oggi, prima del Bilancio, deve indicare, ovvero quale sia la sua eventuale maggioranza, dal momento che, essendo ventiquattro i Consiglieri oltre al Sindaco, la stessa deve essere formata da almeno tredici componenti per dichiararsi tale… E quindi, quali sono?”.

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