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CUCCIOLI IN ARRIVO ALLA MENARINI, GLI ANIMALISTI CERCANO DI IMPEDIRE L’ENTRATA

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Sono arrivati da Firenze, da Arezzo, da Torino, da Milano, da Napoli, da Bari. E ovviamente da Roma, da Ostia, dai Castelli. Pochissimi, invece, da Pomezia ed Ardea. Gli animalisti che intendono bloccare l’entrata alla Menarini ITC di via Tito Speri degli otto cuccioli di beagle sbarcati ieri all’aeroporto di Fiumicino, provenienti dal Belgio e destinati alla sperimentazione animale, sono rimasti tutta la notte davanti ai cancelli dell’azienda farmaceutica. Infreddoliti, ma decisi a salvare i cuccioli, rimanendo ad oltranza nei pressi dell’azienda farmaceutica. “Abbiamo avuto notizia di questi otto cuccioli acquistati in Belgio dalla Menarini e destinati alla sperimentazione. Quello che aspetta questi poveri animali è un futuro di atroci sofferenze, fino ad una morte certa, senza un motivo reale, visto che è stato scientificamente provato che la reazione umana ai farmaci è diversa da quella animale”, ha sintetizzato Stefano Fuccelli, presidente del PAE, partito animalista europeo. Il timore degli animalisti è che i cuccioli possano essere stati fatti entrare non attraverso un furgone adibito al trasporto animali, bensì nascosti in automobili private per evitare azioni di disturbo da parte degli attivisti, che ieri hanno chiesto a tutti gli autisti dei furgoni in transito di visionare il contenuto dei loro mezzi. “Non appena abbiamo spiegato il motivo della nostra richiesta, tutti gli autisti sono stati molto collaborativi e ci hanno mostrato l’interno dei loro furgoni, ma nessuno conteneva animali. Crediamo quindi che i beagle siano stati dati in stallo in una ASL oppure in qualche altra azienda di Pomezia che ha lo stabulario”, hanno dichiarato gli animalisti. Per oggi sono attesi volontari di associazioni animaliste di tutta Italia.

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