Dopo essere stata assolta in primo grado il Sindaco di Roma Virginia Raggi si appresta ad affrontare la seconda fase del processo a suo carico.
Nomina Marra, il 16 marzo inizia il processo d’appello per Virginia Raggi
«Il fatto non costituisce reato», recitava così la sentenza emessa il 10 novembre 2018 in merito all’accusa di falso documentale mossa nei confronti del primo cittadino. La vicenda risale al 2016: parliamo della nomina, con relativa promozione, di Renato Marra (che lavorava come Vigili Urbano) alla guida della Direzione Turismo. Un disegno, secondo il Tribunale monocratico, ordito dallo stesso Renato e da suo fratello Raffaele, all’epoca alla guida del Dipartimento delle risorse umane; per i magistrati dunque la Raggi, difesa dagli avvocati Emiliano Fasulo e Alessandro Mancori, avrebbe commesso un falso documentale: mentì all’Anticorruzione del Comune di Roma riguardo al caso di Renato Marra, fratello del suo ex braccio destro, Raffaele. Marra senior fu promosso da vigile urbano graduato a capo del dipartimento Turismo del Comune con un incremento di stipendio pari a 20mila euro. Il processo partirà il prossimo 16 marzo.