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Pomezia, Stefano Mengozzi lancia l’allarme sul bilancio: «Comune sull’orlo del dissesto?». Ma il Sindaco getta acqua sul fuoco

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Ombre sullo stato dei conti del Comune di Pomezia sono state gettate nei giorni scorsi dal consigliere di minoranza Stefano Mengozzi (Pomezia Domani). «Siamo ormai a febbraio ma del bilancio di previsione 2020 non c’è traccia. Il comune di Pomezia sta andando avanti senza avere le giuste risorse e senza ancora scegliere come programmare le spese. Quali servizi migliorare? Su quali opere pubbliche puntare? Non se ne sa nulla», dichiara Mengozzi. 

A far scattare l’allarme, secondo il consigliere, sono alcune segnalazioni da lui raccolte di «fornitori con fatture» che sarebbero «scadute da mesi e non saldate». «In compenso – dice Mengozzi – aumentano i timori sullo stato delle casse comunali che si tradurrebbe nell’evidente l’impossibilità di investimenti concreti nei quartieri e per i servizi. Se siamo in difficoltà, se davvero siamo sull’orlo del dissesto, è giusto che i cittadini sappiano e siano coinvolti nel percorso più giusto da prendere. Ancora più giusto, mi pare, che le poche risorse disponibili siano destinate alle reali urgenze e alle opere pubbliche non più rinviabili». «I conti del comune sembrano essere al lumicino», chiosa il Consigliere che poi lancia un appello affinché si faccia luce sulla questione attraverso un’assemblea pubblica.

Bilancio del Comune di Pomezia, la replica del Sindaco Adriano Zuccalà

Non si è fatta attendere la risposta dell’Amministrazione Comunale di Pomezia. «La programmazione delle entrate e delle uscite per l’esercizio 2020 si è conclusa e il bilancio di previsione verrà approvato in giunta la prossima settimana per poi essere presentato in consiglio entro la scadenza, che per quest’anno e’ fissata al 31 marzo 2020», spiega il Sindaco Adriano Zuccalà.

«Ricordiamo che è la maggioranza a dirigere tempi, modi e investimenti. Sappiamo come in passato una errata pianificazione di entrate e uscite ha generato un buco di circa 200 milioni di euro. Abbiamo previsto una serie di interventi per garantire le entrate e ridurre l’evasione fiscale, riorganizzando la struttura di supporto all’ufficio tributi grazie alla società partecipata “servizi in comune spa” che sta già dando risultati apprezzabili, due esempi su tutti: sono state recuperate cifre superiori agli anni precedenti per le rette della mensa scolastica e la tassa di soggiorno».

«Grazie ai nuovi appalti pubblici abbiamo ottimizzato spese e servizi, finanziato importanti interventi di welfare che aiuteranno le famiglie come la riduzione della tariffa degli asili nido, riduzioni sulla retta mensa e l’abbattimento delle tariffe per l’assistenza domiciliare. Ovviamente i debiti passati pesano ancora come un macigno e non è stato mai nascosto, per questo motivo l’Ente e’ in continuo anticipo di tesoreria e deve destinare ogni anno circa 4,2 milioni per il rientro del deficit e altri 4,5 milioni da versare annualmente come previsto dal decreto “salva comuni” del 2013 che ha permesso di evitare il dissesto finanziario, che avrebbe avuto conseguenze devastanti sulle tariffe dei servizi facilmente immaginabili».

Il commento di Mengozzi

Il Consigliere ha così commentato la risposta indiretta giunta dal Sindaco: «L’Amministrazione comunale ha risposto che il bilancio era in fase di approvazione (ma fino ad oggi non c’è traccia). Come purtroppo spesso capita, ad una richiesta di condividere informazioni ed obiettivi si risponde chiudendosi nel palazzo. Speravo davvero che il cambio di amministrazione fosse foriero di una maggiore capacità di apertura al confronto, ma così non è», commenta Mengozzi.

«Se ti chiedo di incontrare i cittadini e tu rispondi che tanto lo stai per approvare, significa due cose: (1) che non hai alcuna voglia di ascoltare (non a caso di bilancio partecipato non parla più nessuno a Pomezia); (2) che sei convinto che stai facendo tutto bene e non devi spiegare nulla».

«A Pomezia ormai il consiglio comunale serve a ben poco…l’ultima assise si è svolta 42 giorni fa e la prossima non si sa quando. Abbiamo inviate diverse proposte che attendono una convocazione per essere affrontate, ma ormai si decide tutto in Giunta, alla corte del Sindaco. Questa la situazione triste in cui ci ritroviamo…».

 

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