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Ostia, gestione degli arenili poco chiara: dall’App non funzionante all’utilizzo dei percettori di reddito di cittadinanza

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“Sulla gestione degli arenili, in particolare quelli liberi, ci sono troppe opacità, troppe zone buie su cui va fatta chiarezza quanto prima”. A dichiarato Marco Possanzini, Segretario Sinistra Italiana X Municipio. “Dopo aver perduto tempo per mesi – prosegue Possanzini – dopo aver rimandato ogni decisione nella speranza che le spiagge fossero interdette a causa della infezione da Covid-19 per tutta la stagione estiva, questa Amministrazione ha gettato la maschera anzi, la mascherina. Iniziamo dall’Ordinanza Balneare, la n° 107, firmata dalla Sindaca Raggi pochi minuti prima dello scoccare della mezzanotte, praticamente 50 minuti prima dell’avvio ufficiale della stagione estiva. Una modalità assurda quanto opaca che lascia presagire enormi difficoltà nella redazione del documento più importante, il più atteso, l’Ordinanza che regola la gestione e la fruizione degli arenili durante una stagione estiva funestata dal Coronavirus. Leggendo l’Ordinanza è tutto più chiaro. A parte la spiaggia ex Arca interdetta all’uso nonostante gli annunci e le promesse, a parte generici rimandi a normative nazionali e regionali in materia di controllo della diffusione e del contagio da covid-19, l’Ordinanza fa riferimento al tanto blandito Piano Strategico di Gestione Balneare approvato, si legge, con delibera della Giunta del Municipio X, la n. 9 del 26/05/2020. Questa delibera n.9 non figura fra gli allegati, non si trova sull’Albo Pretorio, non si trova sul sito istituzionale del X Municipio e nemmeno su quello del Comune di Roma. Ma esiste? Qualcuno ne ha copia? Siamo davanti ad una omissione di atti d’ufficio? Lo scopriremo nelle prossime settimane, anche perché questa “anomalia” rischia di rendere vana l’Ordinanza 107 stessa. C’è poi il tema della app per le prenotazioni. Abbiamo scoperto che non si tratta di una app ma di un sito web sul quale vengono riportati in tempo reale i dati sull’affluenza nelle spiagge libere. Sono attendibili quei dati riportati nel sito web? A giudicare dai dati riportati nel sito, relativi a numerose presenze in alcune spiagge libere, nella fascia oraria fra le 23.30 e la 00.00 di Venerdì 29 Maggio, mentre fra l’altro pioveva a dirotto, sembrerebbe proprio di no. Addirittura domenica 31 maggio, il sito web indicava il tutto esaurito su una spiaggia di ponente, precisamente la SENAPE davanti l’ANFASS, nonostante l’ingresso fosse chiuso e quindi non presidiato. Molte persone ci hanno inoltre segnalato di essere entrate e uscite da alcune spiagge libere di Ostia Ponente senza che alcuno stuart le abbia registrate in ingresso o in uscita dall’arenile stesso. Ci chiediamo inoltre quali siano i termini, la modalità di assegnazione e i costi relativi del servizio di security al fine di controllare gli accessi nelle spiagge, in pratica i così detti “stuart”, visto che non sembrerebbero essere dipendenti Comunali e non c’è alcuna notizia a riguardo né sul sito del Municipio X né tanto meno su quello del Comune di Roma. Naturalmente non c’è ancora il servizio di salvamento e assistenza ai bagnanti nelle spiagge libere. Dalle indicazioni apparse sul sito del Municipio, anche riducendo al massimo i tempi tecnici, sarà difficile vedere un bagnino in una spiaggia libera prima della fine di Giugno”.

“C’è poi un altro tema ed è relativo all’impiego dei percettori di reddito di cittadinanza – conclude Possanzini – Paolo Ferrara ha annunciato via facebook che a breve ci sarà anche questa novità. Vogliamo ricordare ai paladini della legalità che i percettori del reddito di cittadinanza, spesso totalmente impossibilitati a lavorare, non contraggono un debito con la società. Il reddito di cittadinanza non sospende i diritti di chi lo percepisce. Un lavoratore dipendente deve avere un contratto e delle tutele, oltre che una adeguata formazione. Non si può considerare chi riceve il reddito di cittadinanza come qualcuno che non lavora per scelta e vive sulle spalle della società. Se una persona percepisce il reddito di cittadinanza e riceve una proposta di impiego, la si regolarizza con un contratto, riconoscendo quindi un adeguato salario e garantendo tutti i diritti previsti dalla legge. Per chiarire tutti questi aspetti, compreso l’impiego nelle spiagge di Roma Capitale dei percettori del reddito di cittadinanza, presenteremo un documento in Municipio”.

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