“Speriamo di non trovarci ancora una volta di fronte ad un nuovo attentato alla cittadinanza di Ardea per l’inerzia del sindaco Mario Savarese e di tutta la maggioranza pentastellata. La “buona nuova” di questo periodo, già avverso a tutta la popolazione per motivi oramai noti a tutti, sarebbe quella dell’eventuale decisione di trasferire un copioso gruppo di immigrati nella Domus Santa Rita, trasformando la struttura ricettiva – fino ad ora adibita a casa di riposo – in un improvvisato e certamente poco adatto centro di accoglienza”.
A parlare è il consigliere di opposizione Franco Marcucci, che poi entra nel dettaglio. “La notizia è trapelata relativamente a una partecipazione a una gara in Prefettura, nella quale, appunto, la struttura situata in via Bolzano è stata candidata per il suddetto compito. Senza nulla togliere alle persone che usufruiranno del centro di accoglienza, che sicuramente avranno bisogno di un luogo adatto per le loro necessità, si ritiene che il territorio del Comune versi in condizioni di degrado assolutamente troppo gravi per poter assolvere a questo compito con queste condizioni. L’ostilità verso questa decisione non è tanto per un’ottusa presa di posizione, contraria a prescindere all’arrivo degli immigrati, bensì è da intendersi come una protezione nei confronti dei cittadini, per evitare di aggravare irrimediabilmente la terribile situazione in cui ci troviamo per colpa dei numerosi errori perpetuati dall’amministrazione vigente nel corso del loro governo”.
“Non si può permettere di gravare su un territorio già messo in ginocchio con un provvedimento del genere, irrispettoso e incosciente come le persone che vogliono portarlo in atto – insiste Marcucci – Sicuramente, con una decisione ponderata in modo efficace, si potrà arrivare a una soluzione che sia la migliore per tutti, che permetta ai cittadini di non dover far fronte a un affronto ulteriore e che possa garantire agli immigrati in questione le strutture e le condizioni di cui hanno bisogno. Non è tollerabile che il primo cittadino, colui che in primis deve battersi per il bene del territorio, resti a guardare e tollerare un provvedimento del genere, anche se attuato dalla Prefettura stessa, che evidentemente ignora o non ha cura delle condizioni del nostro Comune. Savarese ha il dovere di difendere la città che rappresenta e che dice di amare, altrimenti sono solo dolorose promesse. Si conclude ringraziando le forze dell’ordine, che stanno provvedendo a garantire la serenità che tutta la popolazione necessità, anche in vista di quest’ultima batosta”.