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Il 46% delle famiglie italiane ha chiesto la sospensione del mutuo dopo il lockdown

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La sospensione del mutuo causa Covid19 è stata resa possibile grazie al Decreto nominato “Cura Italia” e al Fondo di Solidarietà per agevolare coloro che possiedono la prima abitazione (purché sia anche la principale) e godere e che vorranno smettere di pagare le rate fino a massimo 18 mesi.

Secondo uno studio del Crif, spiega Marco Germanò di Prestitimag.it oltre il 45% delle famiglie italiane ha deciso di sospendere le rate dei vari mutui dopo il lockdown. Una situazione inevitabile dal momento in cui tanta gente ha perso il lavoro.

L’analisi dettagliata sulla richiesta di moratoria in Italia

Lo studio è stato ben dettagliato poiché ha messo in evidenza le percentuali in riferimento alla richiesta di moratoria da parte delle famiglie italiane. Di seguito ecco in cosa è stata suddivisa la linea di credito per agevolare le famiglie in crisi economica:

  1. 46,6% Per quel che riguarda i mutui immobiliari;
  2. 26,6% Comprendono i finanziamenti personali (il cui costo per una famiglia potrebbe essere oneroso);
  3. 12,6% Mutui di liquidità;
  4. 8,6% Finanziamenti finalizzati;
  5. 5,6% Prodotti rateali di diverso genere e contratti leasing.

Tra le maggiori differenze che spiccano sulle percentuali (in media) del credito erogato e quello restante da saldare (debito residuo), si evince che la richiesta di sospensione del mutuo immobiliare ammontare a circa 600€, mentre alle famiglie rimane da estinguere un prestito medio di 110.000€.

La sospensione delle rate dei finanziamenti in Italia: com’è la situazione?

I dati che mostreranno il riepilogo delle cifre medie sospese a causa del Coronavirus sono ufficiali ed estratte dallo studio del CRIF (Sistemi di informazioni creditizie, di business information e di supporto decisionale)

Categoria sospensione prestito Importo medio della rata sospesa Importo medio del debito residuo
Mutui immobiliari 630€ 110.323€
Altri mutui 742€ 26.667€
Finanziamenti personali 336€ 19.309€
Finanziamenti finalizzati 288€ 9.075€
Prodotti rateali e leasing 573€ 17.511€

La richiesta moratoria suddivisa per età e città in Italia

Dalle analisi della ricerca in merito alla sospensione del finanziamento causa Covid-19, si notano delle differenze anche per quanto riguarda le varie Regioni di Italia. I contratti sospesi si riassumono in quanto evidenziato di seguito:

  • 16,9% In Lombardia;
  • 10,9% In Piemonte;
  • 9,7% In Veneto;
  • 9,6% in Emilia Romagna,
  • 7,9% Nel Lazio;
  • 7,8% In Sicilia;
  • 7,0% In Toscana.

Il 62% dei cittadini che hanno effettuato la richiesta di moratoria includono in un’età che va da minimo di 44 anni fino a massimo 66 anni.

Domanda di moratoria in crescita per le aziende italiane

Soprattutto le aziende italiane (ma di tutto il mondo) hanno risentito economicamente gli effetti post lockdown. Trovandosi in una situazione poco agiata a causa della chiusura forzata e dell’assenza quasi totale di fatturato, anch’esse hanno dovuto ricorrere alla moratoria sul mutuo di liquidità ma anche sul leasing.

La maggior percentuale delle richieste riguardanti la sospensione delle rate per i prestiti comprende le società di capitali (S.P.A, SRL) totalizzando il 72,6%. Mentre il 23,9% proviene dalle società di persone ed infine soltanto il 2,3% dalle ditte individuali.

Una situazione drastica non soltanto per le famiglie italiane che dovranno rimboccarsi le maniche per riprendere la loro vita regolare, bensì anche per le aziende e l’intero business del Bel Paese che sperano in un aiuto da parte dello Stato sfruttando le agevolazioni del Decreto Cura Italia e del Fondo di Solidarietà.

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