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ARDEA, ANCORA CRITICHE IN CONSIGLIO

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Seconda convocazione di domenica sera, ovvero un consiglio comunale all’insegna dello sperpero del denaro pubblico, a causa dell’aggravio economico necessario per pagare dirigenti, vigili urbani e dipendenti fuori dal normale orario di lavoro. Questo è quello che è accaduto ieri ad Ardea, dove si è visto un consiglio comunale all’insegna della dialettica tutta da parte della minoranza, dove la parte del leone l’ha fatta il consigliere del Pd Antonino Abate, che ha spiegato con sapienza amministrativa i lati oscuri dell’amministrazione guidata dal sindaco Di Fiori. Nel suo intervento Abate ha chiesto e ottenuto le dimissioni  del consigliere del Pdl  Mauro Iacoangeli da presidente della commissione Finanze, dopo l’ammissione dello stesso Iacoangeli, il quale – così come Abate ed alti consiglieri – ha dichiarato di aver visto la richiesta della Corte dei Conti il giorno 22 ottobre, nonostante questa fosse stata protocollata al Comune di Ardea a fine Agosto. Ci chiediamo però come mai nessun consigliere, né di maggioranza, né di opposizione, abbia mai chiesto prima copia del documento, visto che della sua notifica era stato parlato anche su Il Corriere della Città, con tanto di mini intervista al sindaco Di Fiori per chiedere delucidazioni sulla stessa. Durante il consiglio di ieri Abate ha anche invitato il sindaco e la sua maggioranza ad “un atto di grande responsabilità nei confronti della città”: rassegnare le dimissioni, motivandole con la chiara incapacità amministrativa supportata dal fatto che “dopo un anno e mezzo dall’insediamento il sindaco e la sua coalizione non sono stati in grado di realizzare nulla affermato nel programma elettorale”. Anzi, ha ricordato Abate, la maggioranza “non è stata in grado neppure di gestire quei pochi servizi che il suo predecessore aveva lasciato”. Abate ha invece avuto parole di plauso per il consigliere del Pdl Alessandro Quartuccio “per il coraggio di aver ammesso durante lo svolgimento della commissione urbanistica come i soldi spesi per le opere iniziate in campagna elettorale, abbiano contribuito al dissesto del bilancio comunale”. Abate ha poi evidenziato che i fatti segnalati dalla Corte dei Conti indurranno inesorabilmente la maggioranza ad aumentare al massimo consentito le percentuali di tutte le tasse comunali. Non meno tenero è stato il discorso  del consigliere Stefano Ludovici, che ha prima ricordato al presidente del consiglio di non aver ancora risposto ad alcuna interrogazione consiliare, e poi classificato come “ulteriore atto finto” la delibera che di lì a poco la maggioranza – se pur minoritaria – avrebbe votato.

Il prossimo consiglio comunale si svolgerà il 29 novembre alle ore 19.00.

Luigi Centore

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