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GIOVANISSIMI: L’UNIPOMEZIA VOLA

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Mister Signorello e il Vice Arabia

Due novembre 2013, ore 17,15, il fischio dell’arbitro decreta l’inizio della sesta partita di campionato, categoria giovanissimi regionali anno 2000, tra il S.Paolo Ostiense, seconda a dodici punti, e l’Unipomezia, prima a punteggio pieno.

La contesa si svolge tra le mura dell’oratorio della basilica S. Paolo, una vera e propria fossa dei leoni, con un pubblico caldissimo.

A ogni modo i giovani pometini, per nulla intimoriti, partono all’attacco e già nei primi minuti sfiorano per ben tre volte il gol con il loro fortissimo centravanti Abundo.

Gioca bene l’Unipomezia, e al 23° va meritatamente in vantaggio. E’ un’azione da manuale, Caltagirone scende veloce sulla fascia destra ed appoggia la palla al mediano Di Micco, che finta il tiro e gira la sfera a Campo, che cambia gioco a sinistra dove accorre il veloce Morale, che incorna di testa e corre ad abbracciare i compagni. Uno a zero e palla al centro.

Chi si aspettava una reazione del S. Paolo rimarrà deluso, poiché sono sempre i pometini ad essere aggressivi e a fare la partita, un comportamento che li premierà al 30°, quando Abundo, liberatosi dell’arcigno difensore D’Ottavio, insaccherà il pallone in rete. Due a zero e tutti negli spogliatoi per la consueta pausa del tè.

Nel secondo tempo lo spartito sarà lo stesso, troppa differenza tecnica tra l’Unipomezia e i giovani del S. Paolo. La squadra pometina, scesa in campo con il classico 4-3-3, Clazzer tra i pali, Suadoni e Salvari esterni, Seri e Lochi centrali di difesa, Pellegrini, Di Micco e Campo a centrocampo, Morale e Caltagirone esterni offensivi e Abundo centravanti, è di un’altra categoria e merita il primo posto in classifica con sei vittorie su sei partite, ventisei gol fatti e quattro subiti.

Ma torniamo alla cronaca, che farà registrare ancora numerosi eventi, il primo dei quali è al 53°, quando Caltagirone scende veloce sulla corsia di destra e viene visibilmente strattonato dal suo diretto avversario, fischio dell’arbitro, che clamorosamente ammonisce Caltagirone per simulazione. Vibranti proteste del calciatore, che Mister Signorello sostituirà immediatamente con Sabetti, il quale lo ripagherà procurandosi, con il primo pallone toccato, un calcio di rigore. Il grande capitano Salvari va sul dischetto e insacca alla destra del portiere. Unipomezia 3, San Paolo 0. A questo punto i giovani dell’ostiense reagiscono furiosamente sospinti dal proprio pubblico e accorciano le distanze al 61°, con una bellissima punizione da fuori aria di Pascarella. L’illusione di un possibile recupero svanirà  da lì a poco, quando al 67° Campo,  smarcatosi con un sombrero del suo diretto avversario, al volo scaglierà violentemente la palla in rete; nulla da fare per il povero estremo difensore avversario Grimaldi, se non quello di rimanere in posa per una fotografia.

A tempo ampiamente scaduto, il S. Paolo siglerà il suo secondo gol con una bellissima rovesciata di Campi.

Il triplice fischio finale arriva al 78° e manda tutti sotto la doccia.

Una partita dura e molto intensa, che ha dimostrato come i pometini sappiano, quando necessario, giocare di sciabola, lasciando da parte il fioretto.

Il migliore in campo è Mister Signorello, che ha saputo insegnare ai propri ragazzi di sapersi comportare non solo come calciatori, ma anche, e soprattutto, come piccoli uomini, anche in campi difficili come quello dell’Ostiense

Per i tifosi di questi piccoli e grandi campioni l’appuntamento è per sabato 9 novembre c.a., alle ore 17,00, contro i giovani del Sermoneta, al Campo “Maniscalco” di Pomezia, soprannominato la Fortezza, per la sua inespugnabilità.

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