“La scrivente organizzazione, unitamente ad altre sigle rappresentative ed alla RSU del Comune di Ardea – si legge nella missiva – avendo proclamato uno sciopero per i dipendenti comunali successivamente all’indizione dello stato di agitazione (…) riscontra che l’amministrazione non ha proceduto a convocare o comunicare alle OO.SS. l’individuazione dei contingenti minimi, né i dirigenti hanno provveduto in tal senso, anzi hanno specificatamente chiesto anticipatamente chi intendeva aderire (!), violando i principi costituzionali e di legge sulla tutela della privacy e dello sciopero. Si aggiunga che nessuna comunicazione ufficiale è stata data alla cittadinanza sulla base dei nostri riscontri a mezzo di comunicazione informatica o cartacea, minando le legittime prerogative in capo alle motivazioni addotte dai lavoratori, per preannunciare e giustificare i possibili disagi”. Per questi motivi, i sindacati chiedono al Garante di “valutare le violazioni di cui sopra e le possibili sanzioni in capo ad amministratori e dirigenti”.
SCIOPERO DIPENDENTI COMUNALI, I SINDACATI CHIEDONO SANZIONI PER GLI AMMINISTRATORI DI ARDEA
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