ARDEA, CONSIGLIO LEGALITA’ ANNULLATO, L’IRA DEL PSI
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Consiglio comunale sulla legalità ad Ardea, anche il PSI esprime la sua contrarietà sull’annullamento dell’assise. “La vicenda del Consiglio Comunale di Ardea che si sarebbe dovuto svolgere entro oggi, vista la convocazione presentata dai consiglieri di minoranza il 17 gennaio scorso, sembra assumere toni sempre più opachi – commentano dal PSI – Il presidente del consiglio Giordani oltre ad aver dimostrato, nei fatti, di non tenere in considerazione le legittime richieste avanzate dai cittadini (ci riferiamo alla richiesta di convocazione di consiglio presentata dalla rete delle associazioni promotrici della “fiaccolata per la legalità” svoltasi lo scorso Novembre) continua a rimandare una convocazione che, stando alle indiscrezioni trapelate a seguito della riunione dei Capigruppo, non trova motivazioni tali da giustificare un simile comportamento. Addurre come giustificativo la mancata disponibilità a presenziare all’assemblea da parte di rappresentanti istituzionali e delle forze dell’ordine, non contribuisce affatto a chiarire la situazione, semmai, fa trapelare una probabile disorganizzazione da parte dell’ufficio di presidenza. E’ bene ricordare che il regolamento dei lavori consiliari a tal proposito è molto chiaro: il consiglio comunale deve essere convocato non oltre 20 giorni dalla data di presentazione della richiesta di convocazione. Considerata, oltretutto, l’importanza dei temi che si dovrebbero affrontare: la delicata situazione del territorio di Ardea relativamente a legalità e sicurezza; il quadro diventa veramente preoccupante. Quello che emerge è un dato inconfutabile: l’ennesima dimostrazione della mancanza di rispetto e cultura istituzionale. La cittadinanza difficilmente comprenderà questo modus operandi e siamo sicuri che così facendo non si fa altro che alimentare quel sentimento di antipolitica ampiamente diffuso nella nostra società”.